Qualità del credito in Umbria
Dopo il primo sondaggio nel corso del quale UILCA dell’Umbria ha voluto conoscere il punto di vista dei lavoratori bancari umbri riguardo al clima interno delle banche, ha ritenuto opportuno portarlo all’esterno per conoscere la qualità del credito in Umbria e i diversi punti di vista degli utenti del sistema creditizio, in seguito al processo di riorganizzazione del sistema bancario umbro negli ultimi anni, che ha portato alla scomparsa delle banche a livello locale con l’intento di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica verso i temi del ruolo delle banche nell’economia del territorio, del microcredito e dell’usura.
Dopo una fase di elaborazione dei questionari distribuiti (300 in tutta l’Umbria), è stato fornito ieri, il quadro completo del sondaggio condotto sul campo dai quadri sindacali di Uilca Umbria nel lasso temporale compreso fra febbraio e marzo 2016. I questionari sono stati distribuiti in forma anonima all’interno delle province di Perugia e di Terni individuando un campione che per ¾ è costituito da persone fisiche (129 uomini e 90 donne) e per la restante parte rappresentato da imprese ed associazioni presenti sul territorio. Le fasce di popolazione intervistate riguardano per quasi la metà del campione, la frangia che va dai quarantuno ai sessanta anni, il 20% è invece rappresentato da cittadini under quaranta, il restante da ultrasessantenni.
I risultati hanno mostrato criticità sia in termini di tempi di erogazione del credito che di interessi passivi pagati nei finanziamenti (il 58% degli umbri ne ritiene eccessivo il costo). Altri aspetti importanti che emergono sono la lentezza nell’ottenere risposte da parte delle banche e l’elevato livello di garanzie richiesto dal sistema bancario al momento della concessione del credito. Ne esce male anche il mondo istituzionale e politico per il totale disinteresse che mostrano nei confronti degli utenti. È ritenuto parzialmente adeguato il livello di competenza/professionalità del personale bancario e particolarmente buono, invece, il livello dei rapporti interpersonali fra banca e cliente. Un lavoro condotto con l’intento di avere un punto di riferimento sul tema del rapporto con il credito per far riflettere tutti affinché possano essere messe in campo delle politiche “localistiche” che possano far riacquistare la fiducia nei confronti delle banche, per rilanciare l’economia locale.
Amantine

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