Anche Foligno liberò Alfonsine: delegazione del Comune nella città ravennate

FOLIGNO – Una delegazione del Comune di Foligno, guidata dall’assessore alla Memoria Maura Franquillo, ha partecipato alle celebrazioni per il 72° anniversario della liberazione di Alfonsine.
La liberazione della città ravennate dall’occupazione nazi fascista – viene detto sulla pagina Facebook dell’Anpi di Foligno – avvenne il 10 aprile 1945, per merito del Gruppo di combattimento “Cremona”, che operava al fianco dell’VIII armata britannica e nel quale erano presenti come volontari 105 giovani folignati.
La città di Foligno fu liberata il 16 giugno del 1944, ma nel nord d’Italia permaneva l’occupazione nazista, spalleggiata dai fascisti aderenti alla repubblica di Salò. Fu così che il sindaco Italo Fittajoli, nominato primo cittadino dal CLN nel novembre del 1944, il 13 gennaio del 1945, a 57 anni, rassegnò le dimissioni per partire come soldato semplice, volontario nel Gruppo di combattimento “Cremona”. Fittajoli lancio l’appello ai giovani folignati di aderire al “Cremona” per combattere contro gli occupanti invasori.
L’appello – spiega ancora l’Anpi – fu raccolto da più 70 giovani, che insieme a Fittajoli andarono al nord a combattere. Qualche mese dopo, altri 30 folignati capeggiati dal comandante partigiano Antero Cantarelli, si arruolarono nel “Cremona”, perseguendo lo stesso obiettivo patriotico. Il “Cremona” si distinse per il valore e il coraggio dei suoi uomini nella battaglia del Senio e a Po di Primaro, determinando il 10 aprile del 1945 la liberazione di Alfonsine. I folignati lasciarono sul campo alcuni caduti, riportando anche numerosi feriti e decorati. I combattenti del “Cremona” tallonarono ed inseguirono i tedeschi oltre il Po e il Brenta, fino a Venezia. Ecco perché, ogni anno, per la ricorrenza del 10 aprile, una delegazione del Comune di Foligno si reca ad Alfonsine, al fine di tenere in giusta considerazione quella drammatica pagina di storia patria.