Assisi, Primo Piano sull’Autore: premio speciale a Sergio Assisi

ASSISI – E’ andato a Sergio Assisi con l’opera “A Napoli non piove mai”  il premio speciale del pubblico di “Primo Piano sull’autore”, la tradizionale rassegna umbra giunta alla XXXIV edizione.  Il popolare attore – che con “A Napoli non piove mai” ha firmato la sua opera prima da regista – è stato votato per il premio speciale dal pubblico assisano e di Santa Maria degli Angeli che ha assistito alle proiezioni della sezione collaterale della rassegna, intitolata “Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte”, riservata ad opere prime e seconde di giovani autori italiani. Assisi è stato premiato per l’abilità di “rieditare la migliore commedia all’italiana, arricchendola con notazioni di puro divertimento per lo spettatore”.

La giornata conclusiva di “Primo Piano sull’autore” è stata caratterizzata dal convegno “Il cinema nel web e nei social network fino alla rivoluzione di Netflix”, moderato da Stefano Amadio e incentrato sugli scenari futuri del cinema e sulle nuove tendenze della comunicazione cinematografica dopo l’avvento di Netflix. “Netflix, e più in generale i social – ha detto Alberto Farina di Rai movie – esprimono il desiderio poter vedere ciò che vuoi quando vuoi. Cercare di impedire tutto questo è come tentare di svuotare il mare con una forchetta”. Parlando degli effetti di Netflix, Federico Pontiggia (premio “Meccoli” quale miglior giornalista cinematografico) ha paventato invece il rischio di un drammatico ridimensionamento del ruolo e della funzione della critica cinematografica. “Arrivando direttamente al pubblico – è stato in sostanza il ragionamento di Pontiggia – viene meno il ruolo del critico.”

Dopo la premiazione dei film vincitori della rassegna collaterale “Dove va il  cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte” (Ananke di Claudio Romano e La mezza stagione di Danilo Caputo), il pomeriggio è stato dedicato a Liliana Cavani, protagonista della XXXIV edizione di “Primo Piano sull’autore”, insignita ieri della cittadinanza onoraria di Assisi.

liliana-cavani-7363Nel corso del convegno “Liliana Cavani, santi e peccatori al di là del bene e del male”, giornalisti, critici, attori, e sceneggiatori si sono confrontati sul valore della produzione della regista emiliana.  L’incontro è stato aperto dall’intervento di padre Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, che ha sottolineato l’importanza dei tre film della cineasta su san Francesco, un santo ancora molto attuale come testimonia il fatto che il nome Francesco è ancora il preferito dagli italiani. “Liliana Cavani – ha detto padre Fortunato – è stata capace di offrire un ritratto del Santo di Assisi a tutto tondo. Non dimenticherò mai la prima volta che ho visto il Francesco del 1966.” Nel corso della sua carriera Liliana Cavani è stata, ha detto Laura Delli Colli, un’autrice spesso discussa, ma anche capace di anticipare i tempi. Come hanno sottolineato Orio Caldiron e Masolino D’Amico, con il film “La Pelle”, la Cavani è riuscita ad precorrere quell’opera di riscoperta e di valorizzazione di cui sta attualmente beneficiando l’omonimo romanzo di Curzio Malaparte.

La rassegna si è conclusa, in serata, con la consegna dei premi Domenico Meccoli – ScriverediCinema assegnati a:Premio alla Carriera: Alessandra Levantesi; Critico cinematografico: Federico Pontiggia; Giornalista o critico televisivo: Stefano Masi (Rai); Giornalista Cinematografico: Stefania Ulivi; Giornalista o critico radiofonico: Luca Pellegrini (Radio Vaticana); Quotidiano o Periodico specializzato: Bianco e nero; Quotidiano o Periodico non specializzato: MicroMega;Magazine on-line di cinema: Diari di Cineclub; Libro sul Cinema di Autore Italiano: “Antropocinema. La saga dell’uomo attraverso i film di genere”, di Andrea Guglielmino (Golem Libri) e “Esordi italiani”, a cura di Pedro Armocida (Marsilio); E-book sul cinema: “Invito al cinema. Le origini del manifesto cinematografico italiano (1895-1930)”, di Roberto Della Torre ed. EDUCatt Università Cattolica; Premio speciale della giuria: Laura Delli Colli.

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