Assisi, scoppia la guerra sull’elemosina vietata: introdotta da Ricci, chiesta la revoca da Matarangolo (Pd), difesa da Leggio (M5s)

ASSISI – Nemmeno la visita del Papa, prevista per giovedì prossimo, fa bene alla politica di Assisi. In queste ore è scoppiata una polemica aspra sull’ ordinanza che vieta l’elemosina vicino alle chiese. Fu emanata ben 8 anni fa dall’allora Sindaco Claudio Ricci con lo scopo di vietare la richiesta di elemosina a meno di 500 metri dai luoghi di culto. In realtà sembra che da allora nessuna sanzione è stata elevata ai soliti estranei che si piazzano davanti all ‘ingresso delle chiese assisane. Ora a chiedere la revoca di quella ordinanza è il consigliere del Pd Franco Matarangolo, persona molto conosciuta in città, rientrato per un soffio in Consiglio Comunale dopo il voto di giugno scorso. Ad opporsi alla proposta democratica è, a sua volta, Fabrizio Leggio del Movimento 5 stelle. Un duello niente male soprattutto in vista della visita di Papa Francesco. Per Matarangolo “l’ordinanza è in contrasto con lo spirito di Assisi” mentre per Leggio già ci sono sul territorio “tante associazioni che aiutano i poveri”. Ribatte il consigliere grillino: “Occorre buon senso, lavoriamo per evitare che i nostri cittadini non debbano mai ridursi a mendicare”. Replica convinto il democratico di sinistra: “La richiesta di elemosina non rappresenta un pericolo alla sicurezza urbana”. Una bella polemica che continuerà tra i banchi del consiglio comunale nella speranza che almeno Papa Francesco riesca a riportare un po’ di pace. Dal voto di giugno ad oggi, infatti, le polemiche non sono mancate. Il più delle volte scatenate dai democratici tornati al governo della città dopo 20 anni. Dopo la composizione della giunta ora il dibattito si sposta sull’ordinanza anti-elemosina.

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