Ast /2, la Cgil dell’Umbria: “Il Governo trovi soluzioni per il lavoro”
“Il Governo, invece di far caricare i lavoratori, trovi delle soluzioni per difendere il lavoro nel nostro Paese” è quanto chiedono Mario Bravi, Attilio Romanelli e Vincenzo Sgalla, segretari Cgil Umbria, Terni e Perugia. I sindacalisti, in una nota congiunta, parlano di “provocazione e comportamento inaccettabile da parte delle forze dell’ordine”, sottolineando come si sia trattato di “una manifestazione pacifica di chi rivendica il futuro di Terni e dell’Umbria”. “Diversi lavoratori e anche nostri dirigenti nazionali e locali – proseguono – sono stati colpiti duramente e feriti. Chiediamo al ministero dell’Interno che si faccia immediatamente chiarezza sull’accaduto e che siano accertate e punite tutte le responsabilità. Esprimiamo – concludono Bravi, Romanelli e Sgalla – tutta la nostra solidarietà ai lavoratori e ai sindacalisti colpiti”.
Poi nel corso del pomeriggio gli stessi sindacalisti rincarano la dose chiedendo i parlamentari umbri di sollecitare le dimissioni del ministro Alfano “La violenza usata oggi dalle forze dell’ordine nei confronti di lavoratori e sindacalisti che manifestavano pacificamente a Roma in difesa delle acciaierie Ast di Terni – scrivono – è del tutto inaccettabile, per questo chiediamo ai parlamentari umbri un intervento deciso nei confronti del governo, con la richiesta di dimissioni del ministro dell’Interno Alfano”.