Bastia Umbra, è di Maria Caldari il Palio 2016

BASTIA UMBRA – (foto Fap) Il presidente dell’Ente Palio, Marco Gnavolini ha presentato il Palio 2016 realizzato dall’artista Maria Caldari, ex docente di Educazione artistica nella Scuola Media di Bastia Umbra. L’artista da vari anni si dedica alla realizzazione di ceramiche e ed arazzi, calando la sua cultura, la sua abilità e la sua passione per il bello in opere dal fascino tutto particolare.

“L’immagine del Palio – spiega Maria Caldari – è quella di San Michele Arcangelo molto giovane, per identificarlo con i ragazzi dei quattro Rioni; ha uno sguardo severo ed un atteggiamento deciso a distruggere il Male, rappresentato come un essere non umano, cioè un mostro.
Ho scelto come simbolo del Male un demone che non ha sembianze umane perché il mio cuore e la mia mente si rifiutano di accettare l’immagine di un uomo che possa arrivare a compiere delle azioni così crudeli e violente tanto da non avere più nulla di umano. Donne uccise, migranti alla merce di esseri spietati, bambini oltraggiati, tutto questo accade giornalmente sotto i nostri occhi.
La fede e la forza dell’arcangelo sono lodevoli; nell’immagine rappresentata è sceso dal cielo all’improvviso, in un vortice, la sua ala ferma quel demone e la sua lancia lo annienta.
In contrapposizione al male ho inserito il rosone della nostra chiesa simbolo di luce divina che non ci abbandona mai, perché in ognuno di noi c’è la speranza di salvezza per l’intera umanità”.
Quella degli arazzi è un’arte che comunica il desiderio di volare lontano nel tempo di voler raggiungere una dimensione passata, una realtà distante dal mondo contemporaneo, ma vicina al desiderio di interpretarla in modo nuovo e comunicarla visivamente attraverso il linguaggio artistico.

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