Bevagna diventa “Città amica dei bambini”

BEVAGNA – Bevagna diventa ufficialmente “Città amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, aderendo al programma internazionale dell’Unicef. Tra i progetti previsti, rientra in primo piano la riqualificazione e messa in sicurezza del parco Filippo Silvestri, nel quale, tra l’altro, saranno installati nuovi giochi con un investimento di duemila euro elargito all’amministrazione comunale dal Lions Club e dalla Vus.

Tra gli impegni adottati con questo progetto figurano la realizzazione di orti didattici nelle scuole del territorio; il nuovo spazio pubblico della biblioteca comunale da destinare ad attività di studio e socializzazione; mantenimento dell’Informagiovani. Si punta inoltre a favorire l’inclusione di giovani e giovanissimi, in collaborazione con associazioni territoriali, in progetti di sviluppo psicofisico come Sportivamente Insieme; di salute e sicurezza come ‘Alla larga dai pericoli’ sulla sicurezza stradale; di aggregazione sociale e sviluppo di rapporti interculturali ed intergenerazionali come Il Mercato delle Gaite; il Presepe bianco o Ecological; ma si possono citare anche Efesto: arte e ingegno al lavoro, così come tante altre attività, ed i campus estivi.

Nell’ambito del progetto ‘Bevagna città amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti’ dovranno essere sviluppate commissioni, forum e gruppi di volontari che supportino l’amministrazione comunale assicurando massima attenzione alla tutela, la formazione ed il sostegno alle nuove generazioni.  Si tratta di una certificazione che poche città in Umbria e nell’Italia intera hanno adottato, fortemente voluta dal sindaco Analita Polticchia proprio perché – spiega “è un tassello che fa parte del percorso di questa legislatura che fa di Bevagna una ‘città smart’ a tutti gli effetti”. “Questo significa seguire i tre filoni di riferimento dello sviluppo sostenibile – sottolinea il primo cittadino bevanate – in primis la sostenibilità ambientale, mantenendo qualità e riproducibilità ambientale; con il sociale, cercando di garantire condizioni di benessere umano equamente distribuite, e sotto il profilo economico, agendo sui livelli di crescita del territorio”.

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