Castiglione del Lago, Batino a Mismetti: “Urgenti interventi sulla strada 71”

CASTIGLIONE DEL LAGO – Il sindaco di Castiglione del Lago Sergio Batino prende posizione sull’emergenza strade e scrive una lettera a Nando Mismetti, nuovo presidente della Provincia di Perugia. “Nel porgere le mie congratulazioni per l’elezione – scrive Batino – sono a segnalare la particolare situazione derivante dallo stato della S.R. 71 nel tratto tra l’uscita del raccordo autostradale e Castiglione del Lago. Non solo le condizioni del manto asfaltato risultano un mosaico di buche o rattoppi ma la carreggiata particolarmente stretta per la mole di traffico leggero e pesante causa estrema pericolosità e ripetuti incidenti. Tali elementi appaiono ancora più gravi agli occhi dei cittadini in rapporto alla viabilità della vicina Toscana che sia in provincia di Arezzo che di Siena, con cui confiniamo, presentano strade in perfetta percorribilità. Si pone quindi l’esigenza improcrastinabile non solo di rendere operativa la variante del capoluogo, che da troppo tempo è ferma per aspetti burocratici pure in presenza di risorse che permetterebbero di realizzare il tracciato più breve e meno costoso che l’Amministrazione Comunale ha indicato, ma anche di procedere alla progettazione dell’ampliamento della S.R. 71 nel tratto indicato e comunque al rifacimento del manto stradale della stessa”.

“Le questioni sopra evidenziate, che poniamo da tanto tempo sia alla Regione Umbria che legge per conoscenza, sia alla Provincia di Perugia – continua il sindaco Batino – hanno necessità di essere risolte con assoluta priorità. Tra l’altro questa situazione si inserisce in un generale degrado della viabilità nel nostro comune in quanto la maggior parte dei tratti stradali non sono più percorribili: pieni di buche, con lunghi tratti deformati o di asfalto ridotto a colabrodo, con erba alta e segnali divelti o arrugginiti. Sono convinto che chi ha assunto la guida della Provincia non possa prescindere da queste situazioni che purtroppo rappresentano un limite di grande parte dell’Umbria e, in raccordo con l’amministrazione regionale, definire tempi e modalità per un intervento non rinviabile”.

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