Città di Castello, Verini in visita alla mostra dei presepi

CITTA’ DI CASTELLO – “Il presepe realizzato da alcuni detenuti del carcere di Capanne inserito in questa importante rassegna internazionale che continua a riscuotere grandi apprezzamenti, rappresenta senza dubbio un esempio concreto delle progettualità ed esperienze delle diverse strutture penitenziarie del paese ed umbre in linea anche con la nuova riforma dell’ordinamento penitenziario che le prevede e incentiva”. E’ quanto dichiarato dall’onorevole Walter Verini, deputato tifernate (capogruppo Pd commissione giustizia alla camera) nel corso di una visita alla mostra Internazionale di Arte Presepiale, giunta alla XVIIIesima edizione, organizzata dall’associazione Amici del Presepio di Città di Castello, presso la basilica Inferiore della cattedrale. Una occasione per richiamare temi e questioni legate alla situazione carceraria nazionale e regionale oggetto della legge di riforma. Verini nel ricordare la visita dell’ arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, la vigilia di Natale al carcere di Capanne, ha sottolineato le diverse e significative esperienze umbre, a Perugia, con l’azienda agraria, a Spoleto con la scuola di teatro, a Orvieto e Terni con altri progetti legati ad altre interessanti iniziative di recupero, “che rappresentano il giusto percorso per garantire il rispetto della dignità umana e occasioni di recupero nell’applicazione di pena certa per chi sbaglia”. Viene infatti dal carcere di Perugia ed è stato realizzato da quattro detenuti – Gennaro, Mario, Pasquale e Roberto – uno dei presepi esposti alla Mostra internazionale di Città di Castello di arte presepiale, che chiude i battenti domani, domenica 7 gennaio, di un’altra gettonata edizione. I quattro autori hanno avuto dalla direzione del carcere il permesso di utilizzare la sala hobby per poterlo realizzare, con materiali riciclati come cartone, cassette di frutta, plastilina, ghiaia, corteccia di albero, muschio, acquarelli e colla. Hanno impiegato circa venti giorni, adoperando attrezzi di fortuna, una forbice per neonati, vecchi tagliaunghie, taglierini fatti con temperamatite, una sega ricavata con la metà di una bomboletta

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