Deruta: primo consiglio comunale e giuramento del neo Sindaco Toniaccini. “La nostra sarà l’Amministrazione con la gente e per la gente”

DERUTA – A pochi giorni dall’elezione, il neo sindaco derutese, Michele Toniaccini, è già all’opera. Il 29 giugno,prima seduta del consiglio comunale con il giuramento del primo cittadino. Ecco il suo discorso d’apertura: “signore e signori Consiglieri, ma soprattutto carissime cittadine e carissimi cittadini, con onore e grande emozione oggi assumo solennemente con questo giuramento il ruolo di Sindaco di Deruta. Vorrei salutare e ringraziare tutti i cittadini presenti e coloro che vedranno la registrazione di questa seduta inaugurale: un primo tangibile segno di quel cambiamento nel rapporto tra Amministrazione e comunità che ispirerà la nostra azione nel corso di questo mandato. La speranza è che l’attenzione e la partecipazione che i cittadini hanno manifestato in questi mesi per il futuro della nostra comunità ci accompagni anche negli anni a venire contribuendo a tenere viva la fiamma degli ideali e dei valori che oggi ci anima”.

“Oltre ai consiglieri eletti, a cui auguro buon lavoro – ha continuato – saluto e ringrazio tutte le persone che hanno scelto di candidarsi all’interno delle quattro liste presenti o che, pur non essendo impegnati in prima persona, hanno partecipato attivamente alla campagna elettorale che si è appena conclusa. Un segno di speranza in un momento di disaffezione e diffidenza e che testimonia come sia possibile partecipare personalmente e consapevolmente alla vita democratica. La campagna elettorale che si è appena conclusa è stata la più accesa e dura, che Deruta ricordi, ma anche la più intensa, consapevole e partecipata. Per questo oggi non voglio ricordarne i momenti più brutti, segnati da attacchi personali e palesi mistificazioni, ma i più belli, fatti di teatri e di piazze piene, di decine e decine di incontri pubblici e di centinaia di incontri privati. Tutto questo, nel bene e nel male, ha contribuito alla consapevolezza dei cittadini che, oltre ai programmi, hanno potuto conoscere, valutare e confrontare i singoli candidati e la loro storia personale maturando una scelta che è stata democraticamente espressa nelle urne elettorali l’11 giugno e che, con oltre il 48% dei voti, ha consegnato a ‘Cittadini per Deruta’ una maggioranza inequivocabile. Un risultato che sugella un percorso partito più di due anni fa e che mi ha coinvolto in maniera personale e profonda. Nel 2014, con l’approssimarsi della fine del mandato elettorale e con l’aumentare delle incomprensioni e delle tensioni interne alla maggioranza, si presentavano di fronte a me due strade, quella di considerare conclusa la mia esperienza, o quella di proseguirla con rinnovato impegno, ma senza tradire lo spirito e i valori che, da cattolico, mi hanno portato ad impegnarmi in politica e che Giorgio la Pira, meglio di me ha riassunto in maniera tanto semplice quanto efficace: ‘Non si dica quella solita frase poco seria: la politica è una cosa brutta!

No: l’impegno politico – cioè l’impegno diretto alla costruzione cristianamente ispirata della società in tutti i suoi ordinamenti a cominciare dall’economico – è un impegno di umanità e di santità’. E’ con queste parole ben presenti che, insieme ad un gruppo di persone provenienti da esperienze diverse, ho scelto di continuare ad impegnarmi in prima persona per Deruta e di dar vita a ‘Cittadini per Deruta’. Un’associazione nata con l’intento di rimettere al centro della vita quotidiana il rispetto dei valori fondamentali che costituiscono il tesoro della nostra società lavorando per creare le condizioni che permettessero alle persone di recuperare il tempo per la famiglia, per la partecipazione democratica, per la cultura. Abbiamo lavorato intensamente, organizzato e sostenuto iniziative, attività ed interventi finalizzati alla promozione culturale, sociale ed economica del territorio prestando particolare attenzione alle nuove esperienze dell’economia solidale e delle filiere corte per dare lavoro alle piccole imprese locali. Temi irrinunciabili per l’Associazione sono stati e sono quelli della dignità della persona, della salute, della sostenibilità, dei trasporti collettivi, dell’artigianato e del turismo responsabile. Speravamo che tutti, dagli amministratori uscenti alle forze politiche, comprendessero che questo era ciò che serviva alla nostra comunità e sostenessero tale progetto. Purtroppo non è stato così: molti hanno preferito ignorarci, altri hanno tentato di osteggiarci. Grazie alle forze politiche che ci hanno appoggiato ‘esternamente, scegliendo di credere in questo modo nuovo di fare politica sostenendolo senza nulla chiedere e nulla pretendere mettendo al primo posto l’interesse della comunità di Deruta. Il resto è storia recente, ma era giusto ricordare come si è arrivati qui oggi, perché sarà fondamentale nel guidarci nei prossimi cinque anni. Votando ‘Cittadini per Deruta’, i cittadini non hanno semplicemente optato per un candidato a Sindaco, una lista ed un programma, ma hanno scelto di condividere lo spirito che ci anima e di intraprendere insieme un percorso di comunità. Non a caso il programma elettorale che abbiamo presentato, e dal quale scaturiranno le linee di indirizzo di mandato, che saranno presentate a questo Consiglio entro sei mesi, come previsto dalla normativa vigente è il frutto di oltre due anni di lavoro e del confronto con cittadini, associazioni ed imprese. Non è un semplice elenco di buone intenzioni, ma una serie di specifici interventi raccolti in cinque aree tematiche principali. E’ un programma ‘aperto’ al quale tutti potranno continuare a contribuire.

Il nuovo modo di amministrare che intendiamo mettere in pratica riguarda anche le persone: per questo il Sindaco, oltre che degli Assessori e dei Consiglieri comunali, oltre a coltivare un confronto continuo e costante con cittadini, associazioni ed imprese e si avvarranno della collaborazione di esperti che, gratuitamente metteranno a disposizione della comunità le propria professionalità.
Se tutto questo è stato possibile è per l’impegno che per mesi decine di persone hanno profuso anche togliendo tempo alla famiglia e al lavoro, animati esclusivamente dall’amore per Deruta e per la sua gente, permettetemi di ringraziarli tutti, nessuno escluso: a loro assicuro che questa non sarà l’Amministrazione di un uomo solo al comando o dei pochi che guidano i molti. Sarà l’Amministrazione della gente, per la gente. Questo è lo spirito che mi e ci animerà nei prossimi cinque anni e ad ogni cittadino di Deruta garantisco che sarò il Sindaco di tutti e che saremo l’Amministrazione di tutti, questo è il patto che ho stretto con i Consiglieri di maggioranza e l’impegno che chiedo qui oggi anche a quelli di minoranza. Impegnarsi veramente per il bene della propria comunità significa, prima di tutto, metterla al primo posto anche rispetto alle appartenenze e alle legittime aspirazioni. E’ un patto al quale nessuno in maggioranza si è sottratto, ne sono contento perché significa che la fiducia che è stata riposta dai cittadini in ciascuno di noi non è stata tradita. Tutti i componenti del Consiglio comunale avranno la possibilità di contribuire personalmente e direttamente all’Attività dell’Amministrazione, in Consiglio comunale, nelle Commissioni Consiliari e nell’attività di tutti i giorni. Avevo promesso che fin dal primo giorno avrei lavorato per garantire la necessaria continuità Amministrativa e oggi, a meno di venti giorni dal voto, posso dire che questo impegno è stato rispettato”. Un ringraziamento affettuoso va alla mia famiglia che ha sempre condiviso il mio impegno civico, che mi ha sempre sostenuto e ha condiviso gli impegni, le difficoltà, i momenti di tensione, ma anche le soddisfazioni e il calore che i derutesi mi hanno riservato in questi anni.

Ai cittadini di Deruta non do semplicemente appuntamento al prossimo Consiglio comunale per essere ‘spettatore’ dell’attività dell’Amministrazione e non dico che il mio ufficio continuerà ad essere sempre aperto se ne avrà bisogno, cosa giusta e doverosa – ha concluso – dico invece che sarò Sindaco ogni giorno ed ogni giorno avrò io bisogno di contare sul confronto, il consiglio, magari la critica di ogni componente di questa comunità, perché solo così potremo costruire insieme quel futuro che ciascuno di noi vuole assicurare a se e alla propria famiglia. Grazie!”

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