Ex Calai, Lega: “Sull’ex ospedale pende un ricorso degli eredi di monsignor Calai”

GUALDO TADINO –  Il futuro dell’ex Ospedale Calai al centro della Prima Commissione  consiliare regionale. Sulla questione interviene Alessia Raponi, gualdese doc e referente di circoscrizione per la Lega Nord Umbria. “L’aspetto positivo di quanto accaduto è che finalmente si riaccenderanno le “luci” di questo splendido edificio, spente ormai dal 2008. L’aspetto aberrante è quello della prevista demolizione di una parte della suddetta struttura, in passato considerata un fiore all’occhiello della sanità umbra. Tale abbattimento è stato da noi ampiamente vituperato  e non condiviso per ragioni etiche, economiche e logiche come il danno storico ed economico che si verrebbe a creare a causa del dimezzamento di una consistente parte della volumetria, già adeguatamente ristrutturata dopo il sisma del 1997/1998. Se gli standard di garanzia antisismica oggi sono cambiati – si chiede Alessia Raponi –  allora bisognerebbe abbattere tutti gli edifici pubblici costruiti prima della nuova normativa? Un altro aspetto negativo riguarda il fatto che la Regione umbra andrebbe a “riqualificare” un immobile che potrebbe essere riconosciuto di proprietà degli eredi Calai, ultimi garanti della donazione di Monsignor Roberto Calai Marioni, qualora il ricorso fosse accolto in Cassazione. Quindi i soldi pubblici andrebbero al macero. Noi – conclude l’esponente del carroccio –  auspichiamo che la Suprema Corte accolga le istanze dei ricorrenti; non godiamo delle sventure legali finora accorse agli stessi, come in tanti sembrano  fare. A quest’ultimi diciamo: aspettate, il campione vince sempre alla fine”.

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