Foligno, Fils vicina alla chiusura: 36 lavoratori a rischio, bagarre in consiglio comunale

FOLIGNO – La Fils, società di servizi e manutenzioni interamente partecipata dal Comune di Foligno, è a un passo dal fallimento e quindi dalla chiusura, con 36 lavoratori che rischiano di perdere occupazione e stipendio. La procedura di liquidazione è stata avviata da tempo, l’unica salvezza sarebbe stato il nuovo piano industriale con la ricapitalizzazione e il cambio dei contratti di lavoro dei dipendenti passando dal pubblico impiego alla forma del multi servizi, condizione che non è stata accettata. E così la Giunta comunale ha deliberato un atto di indirizzo che porterebbe alla chiusura della società. Atto discusso in un Consiglio comunale infuocato, chiesto dall’opposizione, in cui il sindaco Nando Mismetti ha lasciato aperto uno spiraglio per il futuro della partecipata, dicendo che “nulla ancora è definitivo e, per quanto mi riguarda, nella piena consapevolezza che ci sono termini di legge da rispettare, farò tutto il possibile per trovare condizioni condivise che possano far proseguire l’esperienza della Fils trovando soluzioni alternative”.
Scatenate le opposizione che hanno stigmatizzato le responsabilità dell’esecutivo comunale, arrivando anche a chiedere le dimissioni del sindaco, per non aver saputo affrontare il problema nonostante i tanti segnali d’allarme. I prossimi giorni saranno decisivi per il futuro della Fils e dei 36 lavoratori.

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