Foligno, Quintana, inchiesta cavallo morto, Metelli: “La pista è idonea”

FOLIGNO – Il presidente dell’ENte Giostra Quintana di Foligno, Domenico Metelli, interviene su alcune indiscrezioni gionalistiche realtive alle indagini della Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Spoleto, in merito alla morte del cavallo Wind of Passion durante la Giostra di giugno 2017 ed in particolare alla verifica tecnica riguardante il Campo de li Giochi.

“Non vi è alcun esito delle indagini dei periti incaricati dalla Procura della Repubblica di Spoleto da commentare, in quanto alcuna conclusione peritale è stata ancora depositata. Inoltre, secondo quanto riportato nei documenti contrattuali conclusi con la appaltatrice Equiteria srl, il dato di 350 m/minuto indica la velocità di percorrenza della pista nel corso del test di verifica, da effettuare, a carico della medesima appaltatrice, esclusivamente antecedentemente al primo utilizzo della pista. Il test di verifica, correttamente effettuato nei termini contrattuali, è stato superato e la pista è stata giudicata, sia da Equiteria srl, che dal Ministero dell’Ambiente, idonea ad essere percorsa alle velocità osservate dai cavalli durante la Giostra della Quintana. Parimenti, i materiali impiegati sono stati certificati all’Ente quali idonei per l’utilizzo cui sarebbero stati destinati, impiego ben noto, sia ad Equiteria srl al momento della conclusione del contratto, che al Ministero al momento del rilascio del nulla osta allo svolgimento della manifestazione. Le indagini in corso sono caratterizzate dall’ampiezza dei quesiti posti ai tecnici, dalla massima collaborazione dell’Ente e di tutti gli altri soggetti coinvolti, indagati e non, nonché dalla disponibilità della Procura a consentire ai predetti tecnici di svolgere ogni accertamento da loro ritenuto utile e necessario, tanto che di recente è stata notificata la proroga del termine di durata delle indagini preliminari. In tale contesto, dare tanto rilievo a circostanze non veritiere e false, per gettare ulteriore discredito sulla manifestazione e sui soggetti indagati, è testimonianza, sia del clima inquisitorio creatosi attorno alla manifestazione ed agli organi ad essa preposti, sia riguardo alle indagini da cui non sta emergendo nulla che possa sostenere la tesi accusatoria sino ad ora ipotizzata”.

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