Garanzia Giovani, operazione riuscita

Garanzia Giovani è una ricetta giusta per combattere la disoccupazione giovanile. A dirlo sono i numeri presentati dal vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli e dal consigliere regionale Andrea Smacchi.

Paparelli spiega infatti che sarebbero duemila i giovani che hanno avuto un’occasione di lavoro dopo l’adesione al programma. Di questi il 40 per cento con rapporti di lavoro dipendente e a tempo indeterminato o di durata superiore a sei mesi.

Non male dunque come risultati, avvalorati poi dai dati e dalle considerazioni messe sul tavolo dal consigliere Smacchi, che sottolinea come l’Umbria sia polo d’attrazione grazie ai programmi formativi messi in campo dalle nostre agenzie di formazione.

“Secondo i Centri per l’impiego della provincia di Perugia – illustra Smacchi –dei novemila presi in carico per un primo colloquio, molti sono quelli che arrivano da Puglia, Calabria, Abruzzo, Liguria, Piemonte, Veneto e Toscana. Tutti attirati dai programmi di formazione delle nostre agenzie. Un flusso che non appesantisce le finanze, visto che le Regioni da cui parte rimborsano all’Umbria l’erogazione della misura”.

“Al 31 luglio il provvedimento assegnato maggiormente ai 7.060 giovani presentati nel cinque Centri della provincia di Perugia sono i voucher per misure formative volte all’inserimento professionale (2.883), seguita dai tirocini (2.702), il servizio civile (414), la scolarizzazione per giovani dai 15 ai 18 anni (408), misure per agevolare l’accesso al lavoro (77), lavoro con le reti Eures (33). Nello specifico – spiega Smacchi – oltre tremila misure sono quelle assegnate su Perugia. Si tratta di 1.551 tirocini, 1445 voucher, 162 sono gli indirizzati al servizio civile, 253 i giovani per le misure di scolarizzazione per i compresi tra i 15 e 18 anni. Ventinove sono quelli aiutati nell’accesso al lavoro, 14 nell’auto imprenditorialità e 27 Eures. A Foligno 496 sono i tirocini, 544 i voucher, 73 quelli per il servizio civile, 70 indirizzati alle misure di scolarizzazione, 19 all’accesso al lavoro, 3 all’auto imprenditorialità e 2 Eures, per un totale di 1.180 misure. A Città di Castello i provvedimenti totali sono 1.245. Quattrocentonove i tirocini, 596 i voucher, 153 gli indirizzati al servizio civile, 61 quelli indirizzati alla scolarizzazione, 20 per l’accesso al lavoro, 3 supportati nelle iniziative di auto imprenditorialità e 3 Eures. A Gubbio spiccano i voucher, 205. 195 i tirocini, 22 gli indirizzati al servizio civile, 22 alla scolarizzazione, 7 all’accesso al lavoro e uno coadiuvato nell’auto imprenditorialità. Anche a Gualdo Tadino maggiore il numero di voucher sui tirocini, 93 infatti contro 78. Quattro le richieste di servizio civile, due le misure di scolarizzazione, due gli aiuti nell’accesso al lavoro e tre nell’auto imprenditorialità.

Complessivamente – spiega Smacchi – fino al 31 luglio sono stati 10.893 gli  appuntamenti presi bei Centri per l’Impiego ma 3.402 giovani non si sono presentati. Nei rimanenti 432 non aveva i requisiti. Numeri importanti dunque”.

 

 

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