Giornale dell’Umbria, liquidazione sempre più vicina: altri quattro giorni di sciopero

PERUGIA – Sarebbe segnata la strada verso una liquidazione imminente del Giornale dell’Umbria. Il Comitato di redazione torna a lanciare un forte allarme per le sorti della testata di via Monteneri, proclamando altri quattro giorni di sciopero, previsti per il 6, il 7, l’11 e il 12 gennaio. Un’altra mobilitazione “a causa del permanere di una ormai precaria e difficile situazione economico-finanziaria, gestionale e organizzativa della testata”. Il problema è infatti il futuro, con l’approssimarsi della data del 14 gennaio, termine della ricapitalizzazione della società editrice Geu1819.

Secondo il Cdr “gli stipendi di dicembre, in pagamento a metà gennaio, potrebbero slittare o non venir corrisposti per nulla. Secondo le ultime informazioni la strada verso una imminente liquidazione della società Geu1819 e la conseguente sospensione delle pubblicazioni sembra segnata e così come la possibile apertura dello scenario di ammortizzatori sociali del personale giornalistico (già sotto contratto di solidarietà da 3 anni) e poligrafico (27 persone in tutto)”. Una fine abbastanza drammatica, paventata però già a settembre quando il Cdr contestò “scelte editoriali che hanno portato alla diminuzione delle copie vendute in edicola nel quotidiano, unica fonte certa di entrate, e alla dispendiosa produzione di periodici con un rapporto costi-ricavi assolutamente insostenibile per qualsiasi azienda editoriale”.

Il problema è che manca ancora un piano editoriale per “strategie aziendali a lungo termine e che molte delle iniziative sono state avviate senza la previa consultazione del Cdr, come prevede il contratto nazionale di lavoro.
Il Cdr ha espresso la propria contrarietà al licenziamento dei collaboratori che per anni hanno dato valore al Giornale dell’Umbria coprendo i territori delle due province e della città maggiori dell’Umbria”. Il Cdr ricorda, infine, di aver avanzato una richiesta di incontro, insieme con l’Asu, la Cgil Umbria e la Slc Cgil, con i vertici aziendali, fornendo anche le date del 7 e dell’8 gennaio per lo svolgimento di tale confronto . Vista l’impossibilità dell’azienda a dare corso all’incontro di chiarificazione sul futuro della testata e del personale, proclama quattro giorni di sciopero da effettuare nelle date sopra indicate.

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