Gualdo Tadino, consiglio comunale per la modifica dello statuto di Esa

GUALDO TADINO – Consiglio comunale questa sera in città. All’ordine del giorno la modifica di Esa Eco Servizi Appennino per la partecipazione alla gara per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti dell’Ati1 della Regione Umbria. Un atto importante che sarà discusso approfonditamente ma che non trova l’accordo del Movimento cinque stelle che, anzi, annuncia netta contrarietà al provvedimento e anticipa l’assenza dall’aula. I grillini hanno diffuso infatti una nota in cui sottolineano “il ritardo con cui è pervenuta la relativa documentazione (ricevuta il 6 agosto alle 16,30)” e “la contrarietà nei confronti nella strada intrapresa nella gestione dei rifiuti”. I grillini spiegano infatti che fin dalle prime deliberazione dell’Ati1 e nel successivo consiglio comunale di fine ottobre “fu subito evidente che nessuno dei cambiamenti tanto sbandierati in campagna elettorale sarebbe stato realizzato. Complice la politica regionale sui rifiuti, l’ATI 1 ha strutturato un contratto – capestro della durata di 15 anni senza nessuna possibilità di recesso e senza contemplare nessuna autonomia per i comuni aderenti”.

Il Movimento cinque stelle contesta l’immobilismo nel limitare la produzione di rifiuti, “non esistono ancora centri per la riparazione e il riuso; nonè stato implementato nessun sistema di partecipazione/educazione che sensibilizzi i cittadini, attori principali per la riuscita di una sana politica di gestione dei rifiuti; la TARI, ridotta di circa 10-15 euro l’anno per ogni nucleo familiare, continua però a non tener conto della virtuosità dei cittadini, che pagano quindi lo stesso importo, sia che facciano la raccolta differenziata, sia che non la facciano. La tariffazione puntuale è un punto fondamentale, se si vuole percorrere la strada della Strategia Rifiuti Zero, oltre al fatto che sarebbe giusto e doveroso introdurre criteri di premialità per i cittadini più virtuosi”. Un percorso che il M5S definisce tracciato in direzione contraria a quella promessa. “La nostra voce – dicono – sarà sempre forte e coerente con i nostri principi e con gli impegni presi con i cittadini”.

 

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