Gualdo Tadino, gli alunni del Casimiri in Spagna con Erasmus+

GUALDO TADINO – Dal 19 al 25 maggio 2019, 14 studenti delle classi quarte dell’Istituto di istruzione superiore “R. Casimiri” (sezioni A, B, C, L) hanno partecipato alla terza mobilità del progetto Erasmus+ “Out of the dark” a Fuenlabrada, Spagna. Durante la settimana i ragazzi sono stati ospitati da famiglie di studenti e/o docenti e hanno frequentato l’Istituto di istruzione superiore IES Carpe Diem. Come avvenuto durante le precedenti mobilità in Svezia (maggio 2018) e in Italia (novembre 2018), le attività didattiche hanno permesso agli studenti di approfondire ulteriormente le conoscenze in campo scientifico, umanistico, culturale ed astronomico. Di grande rilievo è stata la visita al “Madrid Deep Space Communication Centre”, una rete di connessione capace di ricevere e scaricare dati dalle stazioni spaziali e satellitari.

La mobilità in Spagna rappresenta la fase conclusiva del progetto iniziato a settembre 2017, che aveva come obiettivo principale l’approfondimento dello studio delle materie scientifiche e umanistiche con il focus sull’astronomia e la creazione di un’accademia caratterizzata dall’integrazione dei diversi saperi. Altri obiettivi raggiunti riguardano la conoscenza di usi e costumi diversi nei tre paesi partecipanti, che ha contribuito a superare le divergenze causate dalle differenti abitudini. L’uso costante della lingua inglese durante tutte le attività ha contribuito al consolidamento delle competenze linguistiche.

L’incontro si è concluso con una rappresentazione teatrale, preparata e messa in scena dagli studenti italiani, che ha riassunto tutti gli stadi del progetto: costruzione del cannocchiale galileiano, della meridiana e del quadrante; misurazione delle altezze delle montagne lunari attraverso foto scattate presso l’Osservatorio dell’Istituto “Casimiri” e relativa stesura di un saggio scientifico; ricerche su Galileo e altri noti scienziati, nonché sui vari miti legati all’astronomia.

Il progetto si conclude con un bilancio decisamente positivo. Un plauso alle docenti e agli studenti partecipanti che, conil lavoro svolto durante questi due anni, hanno reso possibile un’esperienza unica e indimenticabile.