Gualdo Tadino, il Casimiri selezionato dal ministero della Salute per un progetto nazionale

GUALDO TADINO – L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “R. Casimiri” di Gualdo Tadino risulta fra le scuole italiane selezionate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come vincitore del bando disposto dal D. M. 663 (ex legge 440) per la predisposizione di un progetto afferente il “Piano nazionale per la promozione dell’educazione alla salute, dell’educazione alimentare e a corretti stili di vita”.

Il “Casimiri”, in seguito alla presentazione di un progetto molto articolato e come vincitore del bando, ha ottenuto dal Miur un finanziamento di 40 mila euro. Si tratta, quindi, di un risultato di eccezionale rilievo che permetterà la realizzazione di una fittissima serie di iniziative sulla tematica indicata e richiesta dal bando del Miur: l’esito della procedura concorsuale testimonia anche dell’ottimo lavoro svolto dall’Istituto in fase di progettazione. I comportamenti alimentari e gli stili di vita, come noto, sono un aspetto rilevantissimo nella vita sociale delle fasce d’età in periodo scolastico, con fenomeni che talora sfociano in una casistica grave di devianze e patologie, di cui la scuola deve farsi, insieme alla famiglia, primo presidio, punto di osservazione e agenzia formativa. Il “Casimiri” ha ritenuto, anche sulla scorta di un’attenzione particolare riservata a questi temi da qualche anno a questa parte mediante seminari e incontri, di dover articolare un progetto ampio, dedicato agli studenti e ai docenti, con il coinvolgimento di istituzioni, enti e associazioni del territorio che possano fornire un contributo in questa fondamentale opera di prevenzione ed educazione.

Il progetto (particolarmente promosso dalla Dirigente prof.ssa Francesca Cencetti e coordinato dal prof. Alessandro Di Cola) prevede – fra le sue molte iniziative – attività di ricerca scientifica e pluridisciplinare, laboratori di gruppo, peer education, pubblicazioni, diffusione mediante web di materiali, e un convegno finale. In ognuna di queste fasi la partecipazione degli studenti sarà attiva e diretta, così che essi siano i primi fruitori ma anche gli attori principali del progetto stesso.

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