Gualdo Tadino, mostra mercato del cavallo, del mulo e del somaro: ecco il programma
GUALDO TADINO – Sono già molti gli espositori che hanno confermato la loro partecipazione a Capezza, la Mostra mercato del cavallo, del mulo e del somaro e relativi accessori “Capezza”, organizzata dalla neonata associazione Capezza e da Porta San Facondino. Espositori che porteranno cavalli, muli, somari accanto agli spazi dedicati a tutti gli accessori, selle e abbigliamento legati a quest’ambiente. Una due giorni, quella di sabato e domenica 13 e 14 agosto, che si annuncia molto interessante per la varietà di eventi proposti nell’area di San Guido, appositamente attrezzata per l’occasione. Dalla prima mattina di sabato si potranno ammirare splendidi esemplari di cavalli, muli e asini, osservare prove di carico della soma ed esibizioni di mascalcia, con zone ricreative per bambini e giro di carrozza trainata da cavallo.
La serata di sabato 13 si animerà con la seconda edizione di “A cena con il mularo” , convivio con piatti tipici dell’alimentazione dei boscaioli gualdesi, organizzato in collaborazione con il ristorante la Terrazza di San Guido, seguito da una serata a base di musica country del gruppo “The Climbers country band”. Serata aperta a tutti, per informazioni e prenotazioni al 335591552. Nell’area della fiera – sia nel pomeriggio di sabato che di domenica –si potrà inoltre assistere a dimostrazioni, da parte di esperti, di trail, working cow, ranch roping, doma dolce e monta in libertà. Il tutto incastonato nello splendido scenario dell’area verde di San Guido, al fresco della pineta.
Ma Capezza sarà anche momento di confronto, infatti sabato alle 11 è in programma, presso la Sala della città della Rocca Flea, il convegno “Storie di uomini e di montagne”, momento di riflessione cui parteciperanno il sindaco Massimiliano Presciutti e il presidente di Capezza, Michele Storelli, con gli interventi di Lara Simonaitis del gruppo Fai di Gualdo Tadino, di Nadia Monacelli presidente della Comunanza agraria “Appennino gualdese”, di Antonio Pieretti, professore emerito dell’Università di Perugia, e di Fausto Cambiotti, medico veterinario dirigente della Asl Umbria 1.
