Gubbio, Guasticchi (Pd): “No al depotenziamento di Trg”

GUBBIO – “Vicinanza e solidarietà a giornalisti, tecnici e amministrativi dell’emittente televisiva Trg, “punto di riferimento di informazione e comunicazione dell’Alta Umbria e di tutta la regione da circa trent’anni”. Le esprime il consigliere regionale Marco Vinicio Guasticchi (Pd, vicepresidente dell’Assemblea legislativa), secondo cui “ogni antenna e ogni mezzo di informazione locale e regionale rappresenta un presidio di democrazia da difendere e tutelare in termini di libertà di espressione e di posti di lavoro qualificati, al passo con i tempi e con le nuove tecnologie introdotte”.

Guasticchi evidenzia che “nel momento in cui Governo e Parlamento nazionale hanno approvato la riforma dell’editoria attesa da decenni e a livello regionale Giunta e Assemblea sono impegnati nell’elaborare un progetto di riforma che tenga conto di tutte le peculiarità ed eccellenze che il panorama dell’informazione umbra racchiude, qualsiasi intervento di riduzione e depotenziamento di organici e livelli retributivi risulterebbero incomprensibile e ingiustificato”.

Il consigliere regionale afferma di comprendere “le difficoltà che emittenti locali e nazionali, al pari di altri organi di informazione, stanno da tempo attraversando in attesa di rilancio e nuove prospettive. La situazione in cui versano i dipendenti di Trg, peraltro in vista della scadenza del contratto di solidarietà a fine mese, necessità di un approfondimento ed ulteriore valutazione per ricercare soluzioni per salvaguardare posti di lavori di professionisti che da decenni garantiscono un servizio di primaria importanza per tutta la collettività. Da giornalista, amministratore pubblico e utente del servizio che Trg e tutte le altre emittenti pubbliche e private svolgono – conclude Marco Vinicio Guasticchi – rivolgo un appello alla proprietà della televisione con sede legale a Gubbio e redazioni decentrate sul territorio regionale a tornare a sedersi al tavolo del confronto e della trattativa con l’associazione della stampa umbra e i sindacati di categoria per ricercare soluzioni condivise che evitino il ridimensionamento degli organici e dei livelli retributivi”.

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