Gubbio, la maggioranza chiude al progetto di messa in sicurezza del muretto di piazza Grande

GUBBIO – La maggioranza dice no al progetto del muretto di piazza Grande. E’ un lungo e articolato documento firmato da Liberi e Democratici, Scelgo Gubbio, Partito socialista e Sel a mettere la parola fine al dibattito e a spiegarne le motivazioni. “La recente tragedia che ha visto la scomparsa di un giovane concittadino ha scosso la comunità eugubina e fatto riemergere antichi sentimenti di sofferenza. La questione della sicurezza di Piazza Grande è tornata così al centro del dibattito politico e sociale, non senza strascichi emotivi”.

“In merito, la maggioranza che sostiene l’Amministrazione Stimati intende puntualizzare alcuni aspetti fondamentali. Innanzitutto l’aspetto politico: la questione della sicurezza di Piazza Grande non è mai stata accantonata o dimenticata, come opportunamente ricordato in altre sedi e con altri mezzi anche da appartenenti alla minoranza. Altro aspetto riguarda l’atteggiamento della maggioranza nei confronti di questo dramma, ossia la scelta del silenzio e del rispetto, posizioni non negoziabili che dovrebbero appartenere al buon senso e al vivere civico e civile, a tutela della privacy della famiglia e degli amici per un dolore immenso e un vuoto incolmabile, che mai potrà essere sanato in alcun modo.

Abbiamo lasciato volentieri spazio a quei “politici” che in anni di disinteresse totale si sono fatti improvvisamente portabandiere, difensori e promotori della questione, scegliendo di puntare il dito e strumentalizzare. I giornalisti hanno poi il diritto di fare come meglio credono il loro lavoro, rimandando alla loro coscienza la valutazione di ogni parola detta alla comunità degli eugubini. Noi faremo lo stesso. La questione della sicurezza di Piazza Grande è un argomento serio, complesso e delicato e come tale va trattato, cercando di non scadere nello scontro tra guelfi e ghibellini. La maggioranza è coesa e unita in questa direzione nel sostenere le posizioni che il Sindaco Stirati ha illustrato nella conferenza stampa di venerdì scorso. A tale riguardo è stata richiamata la chiarezza degli atti che hanno portato all’interruzione dell’iter amministrativo relativo alle reti di protezione e il passaggio in commissione consiliare nel dicembre 2015 dove si è  votato (anche da parte delle opposizioni) per la non realizzazione della rete di protezione del muretto essendo questo, per dimensioni, a norma di legge. Aperta rimane, invece, la questione della messa in sicurezza delle loggette, superiore e inferiore, del Palazzo dei Consoli, rispetto alla quale si sta ragionando su quali possano essere le soluzioni più idonee”.

“I gruppi di maggioranza, nel dare pieno mandato al Sindaco per continuare lungo la strada intrapresa, si augurano che coloro che hanno maggiore responsabilità nella politica cittadina e nel mondo dell’informazione, contribuiscano a creare un clima di distensione nella città, anche rappresentando i tragici fatti accaduti nella loro reale dimensione e senza mistificazioni”.

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