Il Parco presente alle Giornate Cai Tam 2017 per la ripresa del dopo terremoto

Agli appuntamenti di sabato 26 e domenica 27 agosto ha preso parte anche il Presidente dell’Ente Oliviero Olivieri. Tanti i temi affrontati: dalle produzioni locali alla viabilità, dal ripristino dei luoghi al ruolo del Parco fino all’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile

Ad un anno di distanza dal terremoto che ha colpito Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo si susseguono le iniziative nei territori del Parco Nazionale dei Sibillini per promuovere la consapevolezza del valore dell’ambiente montano e la necessità di un ripristino tempestivo ed efficace dei luoghi, della viabilità, delle attività tradizionali e della vita sociale dopo il sisma. Con questi presupposti si sono svolte dal 24 al 27 agosto le giornate CAI TAM 2017 in Appennino, frutto della collaborazione tra TAM, GR CAI Marche – Umbria – Lazio e Abruzzo, Sezioni CAI di Macerata e Camerino, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Università di Camerino e UIAA.

Alle giornate di sabato 26 e domenica 27 ha preso parte anche il Presidente dell’Ente Parco Oliviero Olivieri, nel primo appuntamento intervenendo a Camerino durante il Corso di aggiornamento nazionale 2017 per Operatori TAM(Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano) mentre nella giornata di domenica per un escursione nel cuore del Parco tra Fiastra e Visso. La mattinata è stata dedicata alla frequentazione dei sentieri percorribili nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini per rilanciare il turismo sostenibile nella zona, con un’escursione alle Lame Rosse. Nel pomeriggio si è tenuta, invece, una visita ad alcuni allevamenti per poi raggiungere Visso, dove la sede istituzionale del Parco è stata danneggiata dal sisma costringendo l’Ente ad aprire sedi temporanee in più località (Visso, Foligno e Tolentino). Dalle produzioni locali alla viabilità, dal ripristino dei luoghi al ruolo del Parco, diversi sono stati gli argomenti affrontati durante le giornate. Senza dimenticare l’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile che pone al centro le persone, il pianeta e la prosperità con la consapevolezza che la visione del futuro è sul piano ambientale, unito a quello sociale ed economico. L’evento di domenica ha rappresentato la terza e ultima giornata del progetto “Respect the Mountains”organizzata quest’estate in Italia, che ha visto gli altri due appuntamenti sulle Alpi a Champorcher (16 luglio) e a Oropa (18 luglio).

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