L’azienda Oma e la mega commessa con la Cina

FOLIGNO – La città della Quintana entra sempre più di diritto nel panorama dell’aeronautica mondiale grazie all’accordo appena siglato tra la Oma Tonti e una azienda statale cinese per la realizzazione di un nuovo aereo civile. La maxi commessa prevede la partecipazione dell’azienda folignate al Programma Cornac C919, il primo aereo civile concorrente all’Airbus A 320 ed al Boeing 737 – costruito dalla Cornac (Commercial Aircraft Corporation of Cina), il colosso cinese con sede a Shangai – che già dal prossimo mese di maggio effettuerà il suo primo volo. E così la Oma diventerà protagonista di questo nuovo progetto, contribuendo alla sicurezza del Cornac 979, l’aeromobile appartenente alla categoria “narrow body”, bireattore di linea a corto e medio raggio con una capacità da 156 a 168 passeggeri. L’azienda umbra in sostanza fornisce un sistema denominato “Pylon Lock” che contribuisce alla sicurezza del velivolo garantendo che in volo non sia possibile l’attuazione involontaria dell’inversione di spinta. Situazione questa che nel caso si verificasse, provocherebbe effetti disastrosi sia per il velivolo che per i suoi passeggeri. La decennale esperienza in questo campo e l’utilizzo delle più moderne tecnologie, integrando competenze meccaniche, elettriche ed elettroniche, ha portato all’ideazione e alla realizzazione di questo sistema di sicurezza, suscitando l’interesse del colosso cinese che ha pensato bene di stringere subito un accordo per accaparrarsi questo prodotto altamente tecnologico. Un grande traguardo e un riconoscimento di prestigio con un altrettanto importante ritorno economico quello che si è assicurato l’azienda di Foligno. Il presidente di Oma Spa Umberto Nazzareno Tonti esprime gratitudine e soddisfazione per aver conseguito un risultato che premia una qualità riconosciuta a livello internazionale. “Un ringraziamento – continua – è rivolto alle maestranze che, anche in questo caso, hanno confermato le capacità che è in grado di esprimere l’azienda in un settore ad altissima tecnologia”. Nonostante le prime consegne di questo nuovo aereo civile siano previste per i primi mesi del 2019, le commesse sono già arrivate a 570 unità, ordini che puntano ad attirare entro il 2035 un terzo del mercato nazionale ed un quinto del mondo. Nel frattempo, le rate di produzione prevedono una fase iniziale che va da 20 a 50 velivoli l’anno per arrivare a circa 150 nei prossimi 15 anni. Con il nuovo partner, l’Oma, dopo aver conquistato la fiducia dei più grossi colossi del settore aereonautico tra cui Alenia Aermacchi, Augusta Westian, Boeing e Airbus Elicopter, è riuscito ad attirare anche l’attenzione dalla Cina.

 

 

 

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