M5s: “Più trasparenza e controllo su comunità come Il Piccolo Carro”

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa indetta dal capogruppo in comune del Movimento 5 Stelle, Cristina Rosetti sulla situazione delle comunità socio-educative di tipo residenziale in Umbria, a partire dalla situazione della comunità Il Piccolo Carro, al centro di recenti vicende giudiziarie.

“Al di là dell’attività della magistratura – ha detto la consigliera Rosetti – chiediamo più trasparenza e un controllo più stretto e serrato su queste strutture da parte delle istituzioni e degli enti preposti.” La consigliera ha, infatti, reso noto che le strutture come Il Piccolo carro, definite socio-educative, non possono fare prestazioni sanitarie ai propri ospiti, generalmente minori con situazioni di disagio sociale e familiare, se non debitamente autorizzate. “Eppure – sono le parole della capogruppo M5S in Comune – da un controllo tecnico del luglio 2015 si evince che tali trattamenti venivano fatti, il che significa che Regione, Comune, Asl erano a conoscenza di questa situazione che, evidentemente, si reiterava da tempo. Allora – ha concluso Rosetti – perché questa inerzia? In comune, abbiamo già presentato un odg sul tema esattamente un anno fa. Adesso proseguiremo con altri accertamenti più approfonditi, per verificare se ci sono responsabilità.”

Dello stesso avviso anche la portavoce regionale del Movimento, Maria Grazia Carbonari, che è intervenuta in conferenza confermando le verifiche effettuate sulla comunità in questione, presso la quale alcuni consiglieri si sono recati anche in visita lo scorso mese di luglio. La Carbonari ha anche dichiarato che il gruppo consiliare M5S in regione chiederà in III Commissione chiarimenti sull’opportunità della visita della Presidente Marini e della Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Serlupini alla comunità stessa nella primavera scorsa.

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