Marsciano, centrodestra all’attacco sui migranti: “Processo di colonizzazione già ultimato?”

MARSCIANO – Continua a suon di botta e risposta la polemica sugli immigrati, iniziata per la concessione da parte dell’Amministrazione comunale dei locali dell’ex melograno ai fedeli musulmani per il periodo del ramadan. E’ ancora il centro destra ad intervenire, con una nota a firma Francesca Mele (Centro destra Marsciano) e Ferdinando Piazzoli (Lega Nord Umbria), in cui si criticano gli interventi usciti sulla stampa da parte de PD Marsciano e della comunità islamica. “Nessuna inesattezza nel nostro comunicato, definito denigratorio e adombrato come delirante, di qualche giorno fa – si legge nella nota – qui gli unici che hanno confuso le idee sul senso, peraltro palese, della nostra posizione sono il PD-Giovani Democratici e gli islamici marscianesi che, con due comunicati molto simili nei contenuti, usciti a distanza di un paio di giorni l’uno dall’altro, hanno tentato di dipingere il Centro Destra Marsciano e Lega come un gruppo di razzisti violenti”.

“Considerati i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto un imam locale e diversi islamici davanti alla moschea di Umbertide, forse c’è qualcuno che dovrebbe chiedersi seriamente se un approccio violento a chi la pensa diversamente da sè , sia realmente prerogativa altrui – continuano – Ma oltre all’uso degli epiteti molto simili per descrivere le posizioni espresse nel nostro comunicato congiunto – posizioni, che ascoltando le reazioni assolutamente positive di tanta gente comune, rispecchiano fedelmente il pensiero di gran parte dei marscianesi, e non soltanto di quelli aderenti o simpatizzanti alla Lega Nord – c’è anche il maldestro, quanto evidente, tentativo di stravolgere i contenuti dello stesso. Nessuno ha mai inteso identificare pedissequamente gli stranieri che da anni risiedono e lavorano a Marsciano, con le orde di migranti (spesso occupati solo a chiedere elemosina o a bivaccare ai giardinetti) che ospitiamo e che vivono grazie ai sussidi e agli aiuti (di ogni genere) che direttamente – ma anche e soprattutto indirettamente – percepiscono tramite risorse pubbliche le quali (forse è opportuno ricordarlo) provengono sempre dalle nostre tasche.

Quello che è importante sottolineare è che, vista la provenienza geografica e il credo religioso di questi immigrati e/o rifugiati – spesso quest’ultima parola, ovvero il riconoscimento del relativo status, è utilizzata solo per ottenere benefici e aiuti che altrimenti non spetterebbero affatto – è scontato che gli stessi andranno a professare la loro fede proprio nella moschea (chiamiamola col suo nome, per favore) che gli islamici della Media Valle del Tevere hanno realizzato (o realizzeranno?) a Marsciano, autofinanziandosi , cioè con lo stesso sistema utilizzato a Umbertide ove la questione è sotto la lente d’ingrandimento per capire la reale provenienza di queste risorse economiche. Quindi, è per questo che la questione è stata sollevata nel nostro comunicato, che ha affrontato temi ben più ampi traendo spunto dalla “questione moschea”, ma senza in alcun modo confondere argomenti, definizioni e situazioni ben diverse.

Pertanto, cari Piddini/Giovani Democratici tranquillizzatevi pure, qui di realmente preoccupante ci sono solo due cose : il finto moralismo con cui vorreste dare da bere ai marscianesi la favoletta per cui i tantissimi (troppi) migranti sarebbero solo una risorsa per noi italiani, e il fatto che si sottovaluti ancora una volta l’aspetto della sicurezza legata alla massiccia presenza di islamici nel territorio, soprattutto se attratti dal polo rappresentato da una moschea. E, viene da concludere, vista la quasi perfetta coincidenza di pensieri e parole utilizzate dal PD e dagli Islamici della Media Valle del Tevere , il processo di colonizzazione – espressione che tanto sembra sconvolgere gli estensori dei due comunicati – pare quasi ultimato!”

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