Norcia, bando del comune per giornalisti: 5mila euro lordi per due anni. I sindacati: “Assurdo e lesivo, va ritirato”

NORCIA – «Il bando per selezionare un addetto stampa indetto dal Comune di Norcia è assurdo e lesivo, venga immediatamente ritirato». Così hanno reagito le organizzazioni sindacali dei giornalisti Asu e Gus all’avviso pubblicato il 21 luglio scorso dal municipio e scaduto il primo agosto per il conferimento dell’incarico che prevede un compenso lordo di 5 mila euro dalla firma del contratto fino al 31 dicembre 2018.

I rappresentati sindacali dei giornalisti intervengono in maniera netta: «Tralasciando il fatto che si dia la possibilità di presentare la propria candidatura utilizzando appena sei giorni lavorativi – dicono – ed entrando nel merito dei termini dell’avviso, si legge che a fronte di un compenso lordo complessivo di 5 mila euro comprensivo di ogni onere di legge, si chiede al futuro addetto stampa di seguire ‘la gestione dei rapporti degli organi di governo con gli organi di informazione; redazione, diffusione e archiviazione di note e comunicati stampa; rapporti con giornalisti e operatori di testate giornalistiche; organizzazione di conferenze stampa; redazione di testi per il sito istituzionale del Comune; comunicazione di eventi istituzionali di interesse per l’Ente e la comunità locale; partecipazione ad eventi anche in orario serale e festivo, in Italia e all’estero; comunicazione tramite social network e avvio di un canale di web TV dove effettuare lo storage di tutte le video clip delle attività istituzionali».

Oltre alle moltissime competenze richieste, al compenso lordo previsto, altra nota dolente è la durata dell’incarico: «A rendere ancora più assurdo questo avviso è la durata dell’incarico, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2018, ovvero tra oltre due anni. In aggiunta il ‘predestinato’ dovrà farsi carico di ‘tutti gli oneri e le spese inerenti l’accesso con mezzo proprio o con mezzo pubblico di trasporto, sia alla sede municipale che ai luoghi individuati per lo svolgimento degli incontri e delle manifestazioni cui l’addetto stampa deve partecipare’».

«Siamo costretti, come già troppe volte verificatosi in Umbria, – dicono Asu e Gus –  a intimare il ritiro immediato dell’avviso in oggetto, considerando considerando questo bando pubblico lesivo ed offensivo della categoria che in Umbria è già in grave sofferenza, non solo per la crisi occupazionale in atto, ma anche per una diffusa mancanza di riconoscimento del valore della professione. L’atto di Norcia risulta ancora più grave in considerazione del fatto che è stato adottato da una Istituzione pubblica dalla quale ci si attenderebbe una maggiore tutela dei lavoratori».

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