Permessi on line per la Ztl ancora poco efficaci

PERUGIA – Evidentemente la cultura del digitale ancora fatica a farsi strada. Ne è l’ennesima riprova la questione dei permessi online relativi alla Ztl nel capoluogo umbro, che sebbene avrebbero la finalità di ridurre le file e i vari disagi che si incontrano negli sportelli, in realtà,  trascorso un anno dal momento in cui il Comune ha varato un nuovo sistema per il rilascio dei permessi giornalieri, sono ancora poche le persone che ne fanno uso. Sarebbero meno del dieci per cento i pass rilasciati quotidianamente sotto forma digitale. Le motivazioni per cui ancora si fa difficoltà a fare uso della tecnologia con lo scopo di semplificare la burocrazia, sono variegate. Si va dalla scarsa abitudine all’utilizzo dei mezzi tecnologici, al basso costo dei permessi quotidiani, fino al fatto che alcune banche applicano commissioni elevate per il pagamento con la carta di credito. «Ci sono alcuni soggetti, per lo più le imprese che si occupano di carico e scarico in centro storico – spiega il comandante Nicoletta Caponi – che vengono due o tre volte a settimana per il rilascio del permesso giornaliero e non utilizzano il sistema on line. Quello che registriamo nei nostri uffici è che non c’è nessun calo dell’affluenza. Prima di tutto è un fatto di abitudine – continua –, c’è una sorta di vicinanza con l’operatore allo sportello dalla quale in molti non riescono a sganciarsi, è più semplice e più diretto operare in questo modo. Questo abbiamo verificato che non accade in altre città, quelle più grandi, dove il sistema ha preso piede. Magari anche perché recarsi allo sportello delle metropoli è molto più complicato». E allora per cercare di individuare soluzioni per far fronte alla questione, di potrebbe immaginare di aumentare progressivamente la tariffa in base al numero delle richieste: più aumenta la domanda di permessi giornalieri da parte di uno stesso soggetto, più cresce il prezzo del rilascio. Inoltre, se si fa ricorso al pagamento con la carta di credito, a volte si vede addebitare tariffe che sono più alte del costo del permesso stesso. «Ma questo non dipende assolutamente dal Comune – tiene a rimarcare il comandante – ma dal tipo di banca a cui si fa riferimento». Nel frattempo è cominciato il periodo per il rinnovo dei permessi Ztl per un periodo di cinque anni, che potrà essere effettuato tramite il portale del Comune

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