Perugia, Chiacchieroni e Casciari (Pd) chiedono lo spostamento del Centro di procreazione medicalmente assistita

PERUGIA – “Lo spostamento del ‘Centro di procreazione medicalmente assistita’ (Cpma) è ormai inderogabile: la sua attuale sede, in via Dal Pozzo a Perugia, è inadeguata, sia per ragioni economiche che di sicurezza degli operatori e degli utenti. Inoltre la dismissione di tutti gli altri ambulatori ha causato una diminuzione dei servizi essenziali, come sportello Cup, ascensori, vigilanza e semplice manutenzione ordinaria”. Lo evidenziano i consiglieri regionali del Partito democratico, Carla Casciari e Gianfranco Chiacchieroni, annunciando la presentazione di una interrogazione a risposta immediata relativa alla
individuazione della nuova sede del Centro.

Casciari e Chiacchieroni segnalano che “da notizie recenti emergerebbe la volontà di trasferire il Cpma presso l’ospedale di Pantalla. Il Centro rimane ad oggi ancora l’unica struttura ospedaliera che non ha trovato una congrua sistemazione: si tratta peraltro di un servizio che necessita di una struttura di grandi dimensioni, di macchinari e tecnologie di notevole qualità e soprattutto di un elevato livello di privacy. L’ultima
condizione sarebbe evidentemente poco realizzabile all’interno del polo
unico Santa Maria della Misericordia, a Perugia”.

Per gli esponenti del Pd “tale situazione deve essere risolta a breve termine, soprattutto alla luce del fatto che si tratta di un’eccellenza che di recente si è classificata al quinto posto nella classifica nazionale per numero di cicli di procreazione assistita. Secondo i dati ufficiali, infatti, nel corso del 2016 sono state 6047 le attività ambulatoriali svolte dal
Centro, ben 1225 le fecondazioni assistite, 285 crioconservazioni e 2651 interventi di seminologia, per un totale di 10208 prestazioni”.

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