Perugia, etrusco d’oro per Franco Venanti
PERUGIA – Nella sua più recente fatica letteraria “Quei travolgenti anni ’60”(Morlacchi editore) Franco Venanti, in uno dei capitoli, racconta come lui e suo fratello Luciano (cui è dedicata una via a Ponte San Giovanni) scoprirono e segnalarono le tombe etrusche della zona archeologica del Palazzone, a ridosso dell’Ipogeo dei Volumni.
“Mi considero da sempre un Etrusco, per la passione che io e mio fratello abbiamo sempre coltivato per l’antico popolo che visse in questo territorio. L’annuncio del conferimento dell’Etrusco d’oro, da parte della Pro Ponte, mi ha fatto molto piacere e mi sono sentito ripagato della mia passione per gli etruschi”. Presidente dell’associazione culturale Bonazzi, Venanti, a parte la sua preziosa attività di pittore, ha organizzato numerose iniziative per trasmettere a tutti una “coscienza cosmica” indispensabile per salvare il nostro pianeta, una serie di regole da rispettare e da diffondere. “Questo è un anno d’oro per me – continua ancora Venanti – L’Umbro dell’anno, conferitomi attraverso voti ottenuti tramite il WEB, il tutto a mia insaputa e quindi giunto all’improvviso proprio alla fine di dicembre, e poi questo etrusco d’oro mi riempiono di gioia e di motivazioni personali, artistiche ed editoriali. Entrare a far parte di un albo, accanto a Timi, Vaime, Cucinelli, Falini, Cosmi, il Cardinale Bassetti, Cenci, mi riempie di orgoglio e mi gratifica enormemente. Ci saranno tanti amici, al ristorante il Poeta Contadino a festeggiare Franco nelle vesti del Lucumone Arunte Volumnio, capostipite della famiglia dei Velimna, nel corso della cena sociale della Pro Ponte di sabato 11 febbraio.