Perugia, gli sportelli pubblici “daranno la precedenza” alle donne in dolce attesa

PERUGIA – I cittadini che si recheranno presso gli sportelli Urp e Attività decentrate di Ponte Felcino, Ponte San Giovanni, Rimbocchi, San Sisto e Centro Storico troveranno il cartello “Hai la precedenza!”, finalizzato a facilitare l’accesso agli sportelli a donne in stato di gravidanza o con neonato, persone disabili, anziane o in particolari condizioni fisiche che, così, potranno evitare le attese prolungate.

L’iniziativa è stata tenuta a battesimo, presso l’Urp di San Sisto, dall’Assessore ai Servizi Demografici Wagué, alla presenza anche del Presidente dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, Raffaele Goretti, del dirigente dell’Unità Servizi al cittadino Ugo Maria Bonifacio e delle addette dell’Urp di San Sisto, Fiorella Biani e Erica Giugliarelli.

“Proprio dall’Urp di San Sisto è partito tutto -ha ricordato l’Assessore Wagué, ringraziando, a nome suo e del Sindaco, il personale dell’Urp per la sensibilità dimostrata e per il lavoro svolto al riguardo- Gli stessi uffici ci hanno sollecitato a questo gesto, perché, pur non essendoci una norma che obbliga alla precedenza a donne incinte o con neonati, a disabili, anziani o persone in particolari condizioni fisiche, è sembrato particolarmente importante sensibilizzare i cittadini al senso civico e alla civile convivenza, nel rispetto dell’altro per il benessere comune.” L’intenzione dell’Amministrazione Comunale, infatti, è di rendere gli uffici comunali più fruibili da tutta la cittadinanza, anche da coloro che, per il loro particolare stato fisico, hanno difficoltà ad aspettare seduti o addirittura in piedi per un lungo lasso di tempo. D’altro canto, vuole promuovere la cittadinanza attiva, facendo comprendere l’importanza della solidarietà e la comprensione verso chi è in difficoltà. “Iniziative come questa sono fondamentali -ha ribadito Raffaele Goretti- perché sono un segnale importante di civiltà, ma dobbiamo impegnarci sempre di più per tradurli in maniera concreta nella vita di tutti i giorni.”

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