Perugia, il Pd contro Barelli: “Da vicesindaco non si preoccupa più dell’ambiente”

PERUGIA – Il Partito democratico denuncia, senza se e senza ma, l’incoerenza del vicesindaco Urbano Barelli passato da “presidente battagliero di Italia Nostra” ad amministratore che però non fa nulla per la mobilità e per abbassare i livelli di polveri sottili nell’atmosfera.

Due anni fa Barelli “diffidava i sindaci ad adottare tutti i provvedimenti utili a far fronte all’emergenza smog e ai conseguenti rischi sanitari causati dalle polveri sottili. E lo faceva – spiega il gruppo consiliare del Pd – tuonando parole che non lasciavano spazio a repliche di sorta: su Perugia si denunciava la presenza di un piano di riduzione del traffico solo sulla carta, lo spostamento delle stazioni di rilevamento dai punti più critici che avrebbe permesso di annunciare un minor numero di superamenti dei limiti, nonché l’incapacità di incentivare l’utilizzo dei mezzi elettrici, di riorganizzare il trasporto pubblico e lo spostamento merci e l’afflusso turistico. Dall’insediamento della giunta Romizi – continua il Pd – non si registrano provvedimenti a favore della mobilità, ma per contro Perugia è sprofondata nell’anarchia automobilistica e si registrano code in città e  nelle arterie periferiche come non mai”.

Si denuncia una situazione molto più drammatica rispetto a quando Barelli ne denunciava la gravità. “Gli sforamenti sono peggiori e all’ordine del giorno; i dati inviati dalle centraline sono preoccupanti e il limite massimo di 50 microgrammi è  solo la metà dei rilevamenti: 97 a Ponte San Giovanni, 80 in via Cortonese, 77 a Fontivegge solo per fare degli esempi. La cappa di foschia, con il suo portato di polveri sottili seriamente dannose per la salute e le vie respiratorie, avvolge sempre più spesso la città per tutta la giornata.  Specialmente nelle periferie dove risiede la gran parte dei perugini che, almeno per quanto riguarda la tutela della salute, non dovrebbero essere considerati cittadini di serie b”.

Il Pd ribadisce anche che la situazione è aggravata da una gestione “inadaguata sia a livello di prevenzione che di intervento: il blocco del traffico deciso in tutta fretta dall’assessore Barelli, da poco effettuato, non ha portato i pochi benefici auspicati perché non comunicato, non funzionale allo scopo e non coordinato con i cantieri presenti in città che hanno causato file e traffico esasperato. Abbiamo a cuore non gli interessi di pochi, ma la salute di tutti: per il Partito Democratico questa è una priorità che non cambia  e riteniamo alquanto preoccupante che l’amministrazione si limiti a “monitorare” la situazione giorno per giorno, senza mettere in campo scelte amministrative sul traffico cittadino, la gratuità dei mezzi di trasporto pubblico e il potenziamento della mobilità alternativa ed ogni altro accorgimento che non trovi ragione di essere solo nel tamponare l’emergenza”.

 

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