Perugia, il Pd: “La Giunta umilia i lavoratori del Comune”

PERUGIA – A Perugia intervento del gruppo Pd in Consiglio comunale sulle condizioni dei lavoratori del Comune: “Dall’inizio del mandato il Sindaco Romizi e la sua Giunta umiliano i lavoratori del Comune di Perugia: infatti per la prima volta nella storia dell’ente, oltre a non aver ancora liquidato le spettanze dovute alla produttività dello scorso anno, il Comune di Perugia è riuscito non a versare per intero i rimborsi IRPEF dovuti ai propri dipendenti e che ogni contribuente ha diritto di avere a seguito della presentazione della dichiarazione dei redditi. In entrambi i casi soldi che spettano al dipendente e non al datore di lavoro per fare cassa.

Il Comune di Perugia, accampando la scusa che l’IRPEF che l’Ente deve trattenere per il mese di luglio risulta insufficiente a coprire l’intero credito, non ha provveduto al versamento delle somme dovute. Ma la comunicazione della mancato rimborso è arrivata con solo due giorni di preavviso prima del pagamento degli stipendi, tramite una scarna nota inviata alla posta elettronica dei dipendenti da parte della dirigente del personale, molti dei quali già si trovavano in ferie e quindi nell’impossibilità di visionare la propria mail istituzionale. Su questo, come del resto sui compensi relativi alla produttività dello scorso anno non una parola da parte di Sindaco, legale rappresentante dell’Ente che si è ben guardato dall’informare in prima persona i dipendenti, ed Assessori, che sono però molto solerti nel partecipare ai tagli dei nastri o a vantarsi dei lavori svolti dai dipendenti dell’ente.

Ai mancati rimborsi IRPEF si aggiunge, come già ricordato, la mancata corresponsione della produttività dello scorso anno mettendo in difficoltà quei dipendenti che avevano fatto conto su queste somme per spese impreviste o straordinarie. Auspichiamo che nella busta paga di agosto la situazione IRPEF sia sanata e che a breve si trovi anche una soluzione per la produttività così da riportare i rapporti tra amministrazione comunale e dipendenti sulla giusta strada. Piuttosto ci sorprende il silenzio dei capipopolo del passato che, evidentemente raggiunti i loro obiettivi, soffrono oggi di un assordante mutismo selettivo”.

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