Perugia, l’attrice Adriana Asti ringrazia il Santa Maria della Misericordia dopo il suo ricovero

PERUGIA – “Grazie! Grazie!  Grazie”,  l’attrice teatrale Adriana Asti  lo ripete tre volte ed ha  voluto anche scriverlo nel messaggio di saluto rivolto  al  personale medico  ed infermieristico nel momento delle sue dimissioni dalla struttura complessa  di Ortopedia del S. Maria della Misericordia, dopo un ricovero  per un intervento chirurgico all’anca, effettuato dal Prof. Auro Caraffa. “ Sono rimasti tutti sopresi per il mio recupero – aggiunge l’attrice con più di mezzo  secolo  di attività artistica alle spalle- , la verità è che voglio essere in forma  per l’8 Luglio, quando al Festival di Spoleto presenterò un libro ed un video con Ernesto Galli della Loggia. Adesso mi aspetta un periodo di fisioterapia, ma ho ancora  tante energie da utilizzare. Salvo brevi periodi – confida all’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera, sono sempre stata impegnata in teatro; quella è la mia vita e ringrazio chi mi ha assistito e curato con  dedizione per restituirmi il piacere  di calpestare le tavole”.  Giorgio Ferrara, direttore del Festival di Spoleto, si è separato dalla moglie solo per poche ore al giorno, impegnato  com’è nelle prove della manifestazione rilanciata  a livello internazionale , si inserisce nella intervista, per aggiungere: “L’aspetto più  importante è che il trattamento riservato ad Adriana è lo stesso  riservato agli altri  pazienti; potrei testimoniarlo perché constato di persona. Voglio anche  aggiungere che servizi sanitari e  cultura sono i fiori all’occhiello dell’Umbria. Qui ci sono eccellenze culturali apprezzate in tutto il mondo  e assistenza sanitaria  di livello,  e lo dico con cognizione di causa, perché sono stato curato a Perugia, a Terni, Orvieto e Todi. Essere seguiti dal prof. Mannarino è  stata una  fortuna,  toccata anche altri artisti  come Bernardo Bertolucci, Enzo Siciliano, Luca Ronconi, Corrado Augias.  Con il Professore siamo amici da  più di trenta anni;  la sua   competenza , unita all’assistenza  mi  fanno dire  che  in Umbria la qualità delle cure è eccellente, così come la vivibilità  è ancora alta, e non è un caso che ho preso casa a Todi dal lontano 1972”.

Adriana Asti  da disposizione al marito per la valigia ed aggiunge: “Torno a casa convinta di aver conosciuto due grandi professionisti come i Prof. Mannarino e Caraffa . In questo ospedale ho fatto una piacevole esperienza :gli operatori sanitari  non si preoccupano solo corpo ,ma  curano anche la relazione umana, l’aspetto psicologico, e questo mi sembra fondamentale per guardare al futuro  con ottimismo”.

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