Perugia, nell’Aula Levi Montalcini del Creo conveno sul “Nuovo percorso diagnostico e terapeutico dei tumori neuroendocrini”
PERUGIA – Venerdì 7 aprile presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Perugia, nell’aula del CREO “Rita Levi- Montalcini verrà i presentato il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale ) per i tumori neuroendocrini, primo passo per la definizione di tutte le altre patologie oncologiche a dimensione regionale. ”Le neoplasie neuroendocrine sono malattie relativamente rare – osserva il Prof. Maurizio Tonato responsabile della rete oncologica regionale-, certamente sottostimate, soprattutto nella loro prevalenza, e rappresentano un sottogruppo di tumori a vario grado di malignità che insorgono in diversi organi a partire da cellule che fanno parte di un sistema detto sistema neuroendocrino diffuso. Tali cellule -aggiunge Tonato-hanno la capacità di influenzare varie funzioni dell’organismo attraverso la produzione di ormoni o mediatori chimici comuni al sistema endocrino e a quello nervoso”.
Gli organizzatori del convegno annuale, ribadiscono che “ la condivisione da parte di tutti gli specialisti dei PDTA per le varie patologie costituisce un elemento fondamentale di governance delle reti oncologiche regionali”. Coordinatore del GOM per i tumori neuroendocrini, fin dalla sua istituzione è il Dr. Piero Ferolla, che è alla guida di gruppo di endocrinologi, oncologi, chirurghi, gastroenterologi, anatomo-patologi, radiologi e medici nucleari provenienti dalle varie strutture ospedaliere ed universitarie della regione con specifica esperienza e competenza in questi tipi di tumori. L’orientamento del gruppo, che viene considerato tra i più efficienti a livello nazionale , considera l’approccio multidisciplinare come cardine imprescindibile del percorso di cura di questi pazienti. “ Il valore aggiunto di questo percorso assistenziale – sottolinea il Prof. Tonato è quello che ogni fase di malattia, dalla diagnosi alle cure palliative o follow-up, viene attuata con la finalità della presa in carico di ogni singolo paziente per favorire un coordinamento tra servizi ospedaliere e del territoriali in accordo a quanto previsto dal Piano socio sanitario regionale”. Un ruolo rilevante nel percorso di crescita viene attribuito all’apporto dell’Associazione Italiana Tumori Neuroendocrini (AINET) che ha la sua sede a Montefalco.