Più di 50 visitatori per il primo incontro della Spoleto segreta e sotterranea

PERUGIA – Più di cinquanta visitatori hanno partecipato al primo appuntamento della “Spoleto Segreta e Sotterranea”, rassegna di incontri dedicati alla scoperta della storia e dell’arte della città inserita nel cartelone del 62° Festival dei 2Mondi. L’iniziativa, a cura dell’Associazione Amici di Spoleto onlus, ha in programma anche quest’anno tre appuntamenti. Il primo (lunedì 1° luglio) è stato incentrato sulla illustrazione della chiesa suburbana di San Pietro. Seguiranno altri due appuntamenti in programma sabato 6 e venerdì 12 luglio 2019 tra arte, storia e degustazioni di Trebbiano Spoletino e altri prodotti del territorio. Un’esplorazione degli angoli nascosti, tra curiosità, bellezza e racconti inediti sulla città alla scoperta di straordinarie opere d’arte. L’iniziativa è sostenuta da Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e da Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.

L’ingresso è gratuito ma per la partecipazione è necessaria l’iscrizione fino alle ore 12:00 del giorno precedente all’appuntamento. Per iscrizioni e informazioni si può telefonare al numero 333 5765625 oppure scrivere una e-mail a tastingtravel@gmail.com.

APPUNTAMENTI

1 luglio 2019 alle ore 11:00

Chiesa di San Pietro extra moenia

Appuntamento davanti alla chiesa

L’origine della chiesa, situata sulle pendici del Monteluco, è molto antica poiché un edificio dedicato a San Pietro venne innalzato nel luogo già all’inizio del V secolo dal Vescovo Achilleo, il quale aveva trasferito a Spoleto le reliquie delle catene di San Pietro.

La riedificazione avvenne tra il XII il XIII secolo, ma all’inizio del ‘300 subì notevoli danneggiamenti causati dagli scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline e si rese necessario un immediato restauro, iniziato nel 1329 ma protrattosi lentamente fino all’inizio del ‘400. Un ulteriore rinnovamento fu effettuato, sul modello della Cattedrale, alla fine del XVII secolo. La facciata, rimasta quasi interamente quella originale, è uno dei migliori esempi di romanico umbro ed è ornata da una bellissima decorazione scultorea, realizzata tra XII e XIII secolo, raffigurante scene religiose e favole allegoriche reinterpretate in chiave cristiana tratte dalla cultura antica e dai bestiari medievali.

6 luglio 2019 alle ore 10:30

Itinerario francescano: dalla lettera di San Francesco a frate Leone ai primi insediamenti francescani in città.

Appuntamento in Piazza della Libertà

Il legame storico tra San Francesco e Spoleto è ben conosciuto: “Nihil jucundius vidi valle mea spoletana” è la frase attribuita al Santo, che avrebbe così decantato la bellezza del paesaggio che circonda la città e che per Francesco era una delle più gioiose rappresentazioni del creato e di Dio. Proprio a Spoleto avvenne la sua cosiddetta “prima conversione”, quando, intorno al 1204, si mise in viaggio da Assisi alla volta di Lecce per muovere, insieme ad altri cavalieri cristiani, alla volta di Gerusalemme. E’ nota la sua visita sul Monteluco, già antica sede, sin dal V secolo, di una vasta comunità eremitica. E la fondazione, nel 1218, in cima al monte ed ai limiti dell’antico “bosco sacro”, di un primitivo cenacolo francescano. L’itinerario parte da Piazza della Libertà, verso l’area dove si trovava la chiesa di Sant’Apollinare, primo insediamento francescano a Spoleto. Quindi verso il Duomo per vedere la lettera autografa di San Francesco, uno dei due soli manoscritti del Santo esistenti al mondo. Si raggiunge poi Piazza Campello e da qui Colle SantElia per ammirare i resti dell’antica chiesa francescana di Sant’Elia, dove morì nel 1250 il beato Simone da Collazzone, frate francescano seguace di Francesco. Si visiterà infine il complesso dell’ex convento e della chiesa di San Simone apostolo, in realtà eretta in onore del beato Simone.

Degustazione di vino trebbiano spoletino doc, olio extra vergine di oliva ed altri prodotti a Km 0

12 luglio ore 10:30

Sostruzioni sillane e Chiesa di Sant’Eufemia

Appuntamento in Piazza della Signoria

Dalla possente sostruzione dell’antico Palazzo della Signoria che richiama le grandi opere architettoniche a motivo di arcate e pilastri del Gattapone, si ripercorre la primitiva topografia a terrazzamenti della prestigiosa Spoletium andando a scoprire le antiche Sostruzioni Sillane del I sec. a.C. Nascoste da altri edifici in via dello Spagna, le sostruzioni Sillane rappresentano oggi un visibile e leggibile volontà di edificare una possente struttura fortificata a portico in grado di sostenere un vasto terrazzo artificiale superiore, nel lato nord più ripido del colle.

Degustazione di vino trebbiano spoletino doc, olio extra vergine di oliva ed altri prodotti a Km 0