Progetto banda larga, il Pd: “Finalmente un investimento molto atteso”

PERUGIA – “Il progetto “banda larga ovunque”  del Governo Renzi parte da Perugia: la nostra città è tra i cinque Comuni, assieme a Venezia, Cagliari, Bari e Catania, in cui Governo e Enel  hanno deciso di investire per sviluppare la diffusione capillare della banda ultra larga”. Così i consiglieri comunali Pd Erika Borghesi, Tomasso Bori, Leonardo Miccioni ed Emanuela Mori sul progetto presentato a Roma da Matteo Renzi e dai sindaci interessati, compreso il primo cittadino perugino Romizi.

“Finalmente un investimento, tanto atteso, sulle infrastrutture digitali che può far uscire l’Italia dall’isolamento telematico. Da sempre il nostro paese è stato fanalino di coda in Europa e nel mondo sulla digitalizzazione e nessun Governo italiano ha mai avuto il coraggio di investire seriamente nel settore e con fondi ingenti come quelli stanziati oggi: le infrastrutture digitali saranno a disposizione dei singoli cittadini e delle comunità, delle imprese e del commercio, delle amministrazioni e delle università per cambiare il volto dell’Italia e di Perugia. Non a caso è stata scelta la nostra regione e la nostra città da parte del Governo Renzi e della nuova società Enel Open Fiber: nel nostro territorio si è preparato il terreno giusto grazie ad una sinergia tra pubblico e privato. L’intervento di Enel, annunciato operativamente per maggio 2016 – dicono i consiglieri – si rende possibile in breve tempo e nei modi indicati grazie al lavoro svolto da Umbria Digitale, società pubblica costituita da Regione dell’Umbria e dai comuni umbri, tra cui quello di Perugia. In maniera lungimirante ci siamo fortemente opposti all’uscita dell’amministrazione comunale da Umbria Digitale, come vagheggiato con una delibera di Giunta pochi mesi fa, responsabilmente bloccata dal Consiglio Comunale. Enel utilizzerà nella città di Perugia oltre 30 km di cavidotti e di fibra ottica già presenti e disponibili allo scopo e ne implementerà di nuove nelle aree altamente urbanizzate. Dove il progetto Enel non riuscirà ad arrivare per la scarsa redditività dell’investimento c’è l’impegno della Regione Umbria e di Umbria Digitale a garantire tramite reti e fibra ottica il collegamento a tutti i cittadini e le imprese l’accesso a banda larga e servizi digitali. Un esempio concreto: già oggi nella Sanità umbra è possibile scaricare e consultare tutti i referti e gli esami on-line invece che ritirarli a mano, come è possibile prenotare le visite mediche dal web invece di doversi recare al CUP. Proprio per il ruolo cruciale svolto dal Governo nazionale e regionale nell’elaborazione del progetto per Perugia, per la volontà di svolgere il ruolo di opposizione costruttiva a Palazzo dei Priori, per il senso delle istituzioni e l’amore per la nostra città che ci contraddistingue abbiamo deciso di votare a favore del regolamento propedeutico all’avvio dei lavori nel nostro comune”.

 

 

 

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