Provincia di Perugia, il consigliere Ferricelli: “Il mio impegno per il lago Trasimeno”

PERUGIA –  Trasimeno e progetti viari. Sono questi i terreni su cui il consigliere provinciale di Perugia, con delega alle funzioni del lago, Roberto Ferricelli annuncia di indirizzare maggiormente le proprie energie nel prossimo biennio di mandato consiliare. Terzo tra gli eletti nella lista “Provincia democratica riformista”, Ferricelli siede per la seconda volta consecutiva sugli scranni di Piazza Italia, con l’incarico di seguire in maniera specifica le questioni legate alle funzioni del lago Trasimeno. “Ringrazio il presidente Nando Mismetti – dichiara il sindaco di Piegaro – per la fiducia che mi ha confermato, assegnandomi questa particolare delega, che mi consente di proseguire il lavoro approntato nel biennio precedente, nonostante le innumerevoli difficoltà attraversate dalla Provincia. Ci stiamo incamminando verso una nuova fase – aggiunge Ferricelli – tenendo però fissi gli obiettivi che attraverso il voto dell’8 gennaio la mia area di riferimento mi ha assegnato”.

E tra gli obiettivi prioritari vi è appunto il passaggio di deleghe e funzioni relative al lago Trasimeno dalla Provincia all’Unione dei Comuni, “attraverso un lavoro concertato – spiega – con la Regione e i sindaci del territorio, così come stabilito nell’incontro di Paciano dello scorso 30 dicembre alla presenza dell’assessore regionale Antonio Bartolini e dello stesso presidente Mismetti”. Inoltre, in raccordo con la consigliera provinciale delegata Erika Borghesi, Ferricelli assicura che seguirà con grande attenzione le problematiche della viabilità, con un occhio di riguardo ai grandi progetti non ancora compiuti della variante alla SS 71 e della Pievaiola, oltre che alle esigenze della viabilità minore che insiste sul suo territorio. Nei primi due casi il sindaco di Piegaro sostiene che il ruolo della Provincia debba essere quello di “pungolo in quanto non è più accettabile che progetti regionali di tale portata rimangano fermi al palo”. “Occorre – conclude il consigliere provinciale – tirare le fila per trovare le soluzioni definitive e sbloccare le relative risorse economiche, che oltre a giovare alla sicurezza stradale, potrebbero dare respiro all’economia regionale”.

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