Pubblico impiego, 12 pullman dall’Umbria per la manifestazione dei sindacati a Roma

La mobilitazione unitaria dei lavoratori pubblici a difesa dei servizi e del lavoro pubblico è in Umbria ormai prossima a percorrere la tappa della manifestazione nazionale che si terrà a Roma l’8 novembre.

Sono previsti 12 pullman che partiranno dalle diverse località dell’Umbria, mentre molti altri lavoratori e lavoratrici raggiungeranno Roma con mezzi propri .

“La  mobilitazione – dicono Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa – parla  al governo della  necessità di rivisitare  le  politiche del governo sul lavoro pubblico,  sulla difesa  dell’occupazione  e  sul rilancio  del contratto nazionale. I tagli annunciati al settore  degli enti locali , che  si sommano a  quelli della  sanità e  delle  articolazioni periferiche  dello stato di fatto demoliscono lo stato sociale, cosi’ come  oggi noi lo conosciamo, a  rischio è il sistema  sanitario  pubblico, l’attività di prevenzione  e di cura,  sono a  rischio  servizi essenziali come  la  tutela dell’ambiente, i servizi per  l’infanzia , la  sicurezza  nelle  scuole. Sono a  rischio i servizi e  il lavoro pubblico”.

“Decisioni che  ricadono pesantemente  nel nostro territorio – continuano i sindacati – dove  ad  oggi permangono ambiguità e  ritardi nelle  scelte  di governo della macchina  pubblica. La  riforma  endoregionale  n. 18/2011 non è riuscita  a  garantire  quel necessario processo di trasformazione  di cui era  portatrice, il disegno di riordino ad  oggi ancora formalmente  non presentato, evidenzia  la  volontà di mantenimento dello status quo rispetto alla  allocazione  delle  funzioni ma  non aggredisce alcune questioni fondamentali: la  tenuta  e  la  sostenibilità del sistema  istituzionale e  dei servizi, la  risoluzione  del precariato”.

I sindacati parlano di forte “preoccupazione  dei lavoratori dei comuni, delle  ex comunità montane, delle  provincie che  si trovano a  dover  attraversare  difficoltà economiche  non certo da  loro create nè volute, ma  frutto di scelte  politiche nazionali e  regionali. Va  segnalato che  nessun amministratore  di fronte  alle  nostre  richieste  di sottoscrivere  un ordine  del giorno a  favore  del lavoro pubblico e  della tenuta  dei servizi pubblici ha  risposto. Solo dimenticanza, pura  superficialità, noncuranza  o vero atto politico?”

“Per affermare  l’esigenza  di un cambio di rotta delle  politiche  verso il lavoro pubblico – concludono i sindacati – saremo in piazza  unitariamente sabato 8 novembre e  saremo   già da lunedì prossimo a  richiedere  una  vera  riforma della pubblica amministrazione che punti a qualificare  e innovare davvero il sistema pubblico”.

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