Regionali, Marchetti su alleanza Pd – M5S: “Alleanza in nome del potere”

PERUGIA – La Lega stigmatizza l’accordo Pd – M5S alle Regionali. Un accordo che trova la contrarietà dei parlamentari del Carroccio, a partire da Riccardo Augusto Marchetti: “Credevo fosse quasi impossibile che PD e 5stelle potessero fare un accordo sul piano nazionale, dopo gli insulti anche personali perpetrati tra i due partiti ma la voglia di poltrone, potere e di mantenersi lo stipendio ha prevalso. Credevo, perché la giravolta che hanno fatto a Roma è degna dei peggiori politicanti della prima repubblica, degna di quella casta che i 5 Stelle millantavano di voler combattere e smantellare finendo poi per diventarne il peggior esempio possibile. Ora si prospetta la possibilità di un’alleanza in nome del potere e della spartizione e quindi del mantenimento delle pessime condizioni attuali anche in Umbria, una fine ingloriosa per chi voleva fare la rivoluzione contro i “poteri forti” e finisce, invece, per difenderli chiedendo addirittura di insabbiare lo scandalo di quelli che truccavano i concorsi pubblici nella sanità!! La Lega è pronta con il suo programma, le sue idee i suoi uomini e donne per governare l’Umbria in nome del lavoro, delle infrastrutture, della promozione territoriale, del rilancio e soprattutto in nome della meritocrazia. Un visione politica la nostra che saprà rivolgersi anche tutti quei grillini rimasti orfani e delusi dalla piroetta imbarazzante di Di Maio, e a tutti quegli uomini liberi di sinistra che credono ancora nella meritocrazia, nella vicinanza ai lavoratori, con una forte attenzione al sociale”.