Regione, Consiglio approva modifiche “Osservatorio criminalità organizzata e l’illegalità”

Con 14 voti favorevoli (Pd, Mdp, Rp, M5S), 2 voti contrari (LN) e un astenuto (FI), l’Aula di Palazzo Cesaroni ha dato il via libera ad una ulteriore modifica della legge ’16/2012′ che consentirà di
integrare i componenti dell’Osservatorio regionale sulla ‘criminalità organizzata e l’illegalità’ (istituito con precedente modifica legislativa lo scorso 22 novembre), richiedendo ulteriori designazioni, “per una sola volta”, alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a
livello regionale ed altre associazioni di categoria e di impresa. La modifica comprende anche un emendamento per armonizzare la normativa prevista rispetto all’utilizzo delle risorse assegnate all’Osservatorio che potrà richiedere, rimanendo sempre nel limite delle risorse definite nel bilancio
di previsione, di incrementare il personale di supporto.

Al termine della breve relazione tecnica del presidente della Commissione,
Giacomo Leonelli, sono intervenuti:

Emanuele FIORINI (LN): “Tengo a precisare che non ero presente alla
riunione della Commissione in cui è stata predisposta la proposta di
modifica legislativa. Esprimo la mia contrarietà rispetto alla possibilità
di prevedere ulteriore personale a supporto dell’Osservatorio, perché questo
è assicurato dagli uffici dell’Assemblea legislativa e se questo non fosse
disponibile bisogna fare in altro modo e non procedere per nomina diretta da
parte del presidente dell’Osservatorio”.

Claudio RICCI (Rp): “Esprimo una valutazione positiva rispetto all’atto
perché armonizza le componenti dell’Osservatorio, aprendo anche ai sindacati
che su questo tema hanno svolto attività significative. Le 13 associazioni
che già fanno parte dell’Osservatorio hanno sviluppato un significante
lavoro, incontrandosi 4 volte, dimostrando una grande disponibilità verso un
tema che va tenuto sotto attento monitoraggio, non solo da parte della
Regione, ma anche dai Comuni. Risorse specifiche che diano continuità al
lavoro dell’Osservatorio, sono necessarie perché, comunque, la buona
volontà dei volontari che fanno parte delle 13 associazioni necessita di
punti di raccordo operativi e costanti”.

Valerio MANCINI (LN): “Sono fortemente contrario a questo atto. Dopo che la
Prima Commissione ha istituito la nuova figura di ‘mega direttore generale’
della Giunta, su cui abbiamo manifestato perplessità e contrarietà, oggi ci
troviamo di fronte a nuove ‘poltroncine’ che non sono meno negative di quelle
più importanti, perché sono in numero maggiore. Con l’emendamento si dice
sostanzialmente che il personale di supporto dell’Assemblea, che ogni mattina
ci aiuta in tante ricerche documentali, in tante informazioni utili a
supporto della nostra attività politica, è insufficiente. La legge,
esattamente all’articolo 6 bis, comma 8, dice che il supporto
amministrativo all’Osservatorio è assicurato dagli uffici dell’Assemblea
legislativa”.

Andrea LIBERATI (M5S): “Ho firmato questo atto relativamente
all’Osservatorio e al funzionamento della missione per non dare alibi,
perché sono trascorsi due anni dall’insediamento e ad oggi non si riesce a
dare un verso a questa Commissione, con tutto il rispetto per il presidente
Leonelli. Forse sarà per la montagna di casi criminali che talvolta hanno a
che fare anche con politica e affari in Umbria, con la crescente questione
morale. Sono convinto dal riscontro empirico che non ci siamo, ma vogliamo
fare in modo che ci sia un efficientamento della struttura e dell’organismo
in sé. Pertanto diciamo sì al tentativo di avere personale efficace,
competente e adeguato da poter lavorare al meglio. Però sono convinto che il
problema sia più profondo, e che riguardi la capacità e volontà di
approfondire certe tematiche. Intanto ci sono aziende che chiedono milioni di
euro a consiglieri regionali che fanno esclusivamente il proprio dovere, come
il sottoscritto. Al riguardo ricordo che sull’azienda in questione, in marzo
avevamo chiesto di effettuare alcuni specifici atti che non sono stati
svolti. Manca l’autorità politica, manca chi ci crede davvero in quello che
sta facendo. Evidentemente qualcuno pensa di montarsi la testa e presenta
denunce contro la libera opposizione. Autorità politica significa un
presidente presente, che risponde alle interrogazioni, una presidenza che sta
sul pezzo e che non va a presentare denunce a colleghi, a consiglieri
regionali, ma sta in Aula ad ascoltare quello che gli diciamo perché poi dal
dialogo, dal confronto forse si capisce meglio quello che si sta facendo”.

Giacomo LEONELLI (Pd-Presidente Commissione): “Ho voluto che questa
proposta fosse condivisa dalla Commissione proprio a dimostrazione che non
c’è nessuna volontà di fare alcuna acrobazia istituzionale. C’è
soltanto una richiesta espressa dalle associazioni coinvolte
nell’Osservatorio. È venuto in Commissione il presidente esprimendo
chiaramente le esigenze della struttura e sono convinto che se il consigliere
Fiorini fosse stato presente avrebbe recepito le sue buone ragioni, come è
stato fatto dai colleghi di opposizione, che ringrazio per la correttezza
istituzionale dimostrata nel dibattito e anche per aver firmato la
proposta”.

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