Regione, i Socialisti intervengono sulla crisi della giunta: “Al lavoro per riportare compattezza in maggioranza”

PERUGIA – “Non va alimentato il sospetto di usare le istituzioni come terreno di scontro per fini che nulla hanno a che vedere con una corretta dialettica democratica. Per questo è necessario recuperare la volontà di parlare e se necessario scontrarsi su un terreno esclusivamente politico, dove il confronto possa svilupparsi intorno ad idee, programmi, progetti mirati alla crescita ed allo sviluppo della Regione, senza cedere a pericolose derive autoreferenziali”. Il messaggio da pontiere arriva da Silvano Rometti, rappresentante dei Socialisti a Palazzo Cesaroni e reggente della segreteria del Psi, in seguito alla riunione della segreteria regionale, svolta alla presenza di tutti i rappresentanti socialisti nelle principali istituzioni della Regione. All’ordine del giorno la crisi della giunta regionale dopo le dimissioni dell’assessore regionale Luca Barberini.

“I socialisti umbri, pur non intendendo in alcun modo entrare nelle vicende interne ad altri partiti, esprimono forte preoccupazione per gli effetti che tali dimissioni e la conseguente crisi hanno determinato sul terreno politico ed istituzionale della Regione. Appaiono quanto meno incomprensibili in particolare ai cittadini umbri, che assistono disorientati capendo poco o nulla di quanto sta accadendo, le vere ragioni di uno scontro così aspro, per molti versi mai verificatosi in passato, a solo otto mesi dalle elezioni regionali”. Rometti spiega che “la frattura determinatasi all’interno del gruppo consiliare del Pd testimonia la presenza di tensioni e nervosismi mai sopiti ed ha già prodotto una pluralità di effetti pesantemente negativi, sia di carattere istituzionale, politico ed interpersonale che nel rapporto fiduciario che deve intercorrere in particolare tra presidente, assessori e consiglieri regionali.
L’Umbria grazie anche al contributo importante dei Socialisti e dei suoi amministratori, si è sempre caratterizzata e distinta per la sua stabilità di governo, per la sua forte capacità di produrre buona amministrazione, rappresentando per quanto concerne la sanità un punto di eccellenza a livello nazionale e per aver saputo in questi anni, attraverso l’attività dei propri amministratori e delle forze politiche di riferimento, mantenere con i cittadini ed i territori uno stretto e costruttivo rapporto di partecipazione, coinvolgimento e reciproca fiducia. Oggi alla luce di quanto sta accadendo, tutto questo rischia seriamente di essere compromesso”. Quindi il richiamo alla “responsabilità” e al “dovere nei confronti di tutti i cittadini umbri, di garantire stabilità, serietà nei comportamenti e spiccato senso delle Istituzioni”. Infine l’impegno per riportare nella maggioranza “compattezza e unità d’intenti lavorando nell’esclusivo interesse dell’Umbria, anche in considerazione della fase di difficoltà complessiva che investe cittadini, famiglie e imprese”.

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