Regione, Mancini (Lega): “Revoca definitiva dei concorsi per dirigenti indetti dalla giunta Marini – Paparelli”

PERUGIA – “Il primo atto che la nuova Giunta regionale dovrebbe adottare è la revoca definitiva del concorso per sei dirigenti giuridico-amministrativi bandito dalla Regione lo scorso 14 febbraio”. È quanto auspica il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega).

“Una scelta del genere – prosegue Mancini – sarebbe non solo un atto simbolico per distanziare con chiarezza la nuova maggioranza di centrodestra dal vecchio sistema di potere, ma soprattutto un atto di giustizia nei confronti dei cittadini umbri, che con quel concorso vedono calpestati i propri diritti e vanificate le proprie legittime aspettative. Il concorso infatti sembra fosse architettato su misura per alcuni dipendenti che già svolgevano da tempo quelle attività presso la Giunta regionale. I requisiti di accesso al concorso parevano essere così stringenti che sembrava quasi ne lasciassero immaginare fin da subito i vincitori, in contrasto con la regola costituzionale che prevede massima partecipazione alle selezioni pubbliche per garantire il reclutamento dei candidati migliori. Lo scoppio improvviso del caso Sanitopoli ha indotto la Giunta Marini-Paparelli a sospendere temporaneamente nel pieno dell’estate il concorso, in attesa forse di tempi migliori. Purtroppo per loro una nuova maggioranza si appresta a governare la Regione e la Presidente Tesei non potrà che revocare immediatamente e definitivamente il concorso ‘super-blindato’ per sei dirigenti giuridico-amministrativi”.

“Non credo – conclude Mancini – servano altri dirigenti alla Regione Umbria. Ma se gli amministratori ritengono necessario indire concorsi, è quantomeno doveroso che siano trasparenti e aperti a tutti, così come la Lega ha chiesto con forza negli ultimi anni di fattiva opposizione in Assemblea legislativa”