Rocchetta, c’è anche il ricorso dell’azienda contro la Regione

GUALDO TADINO – Sulla questione della Rocchetta fioccano le carte bollate e i ricorsi. Dopo quelli ai danni della Rocchetta, l’azienda contrattacca e presenta ricorso contro la Regione Umbria e nei confronti del Comune di Gualdo Tadino per l’annullamento della Determinazione Dirigenziale n. 8399 del 12 novembre 2015, avente ad oggetto il calcolo delle indennità spettanti per la compressione dei diritti di uso civico gravanti sul bacino imbrifero denominato “Rocchetta” nel Comune di Gualdo tadino (PG). Con questo atto la Regione Umbria – Giunta Regionale – Direzione Regionale Risorsa Umbria Federalismo, Risorse Finanziarie e Strumentali – servizio Foreste, Economia e Territorio Montano aveva stabilito che la Rocchetta S.p.A. debba pagare, in favore della ricostituita Comunanza Agraria Appennino Gualdese, la somma di Euro 26.189, 52, quale indennità per la compressione dei diritti di uso civico gravanti sui terreni oggetto di concessione mineraria per la captazione dell”Acqua Rocchetta” e di ogni altro atto presupposto, conseguente e/o comunque connesso a quello impugnato.

“Il nostro ricorso – dicono dal cda della Comunanza –  non riguarda il calcolo delle spettanze ma  la parte in cui si dà atto della sussistenza di presupposti invece inesistenti per il calcolo stesso”. L’auspicio della Comunanza è che quindi si conosca il ricorso della Comunanza “affinchè ogni singolo gualdese possa valutare il suo comportamento, formulare le proprie considerazioni circa un’azienda che sta continuando prepotentemente ad affermare, con orgoglio, il suo totale distacco dalla collettività degli abitanti”. 

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