Sanitopoli, i pm chiedono la condanna a un anno e 4 mesi per la Lorenzetti

Un anno e 4 mesi di reclusione. E’ questa la richiesta di condanna per l’ex governatrice dell’Umbria, Maria Rita Lorenzetti, avanzata oggi dai pubblici ministeri Casucci e Formisano nell’ambito del processo sulla cosiddetta Sanitopoli, in particolare sulla gestione delle assunzioni all’Asl3 di Foligno. Quantificata, invece, in un anno e otto mesi la richiesta di condanna per l’ex assessore Maurizio Rosi, un anno e quattro mesi per Paolo Di Loreto, un anno e due mesi per Rellini e Comparozzi, tredici mesi per Sandra Santoni e Gigliola Rosignoli, dieci mesi per Biti e Conti, e nove mesi per Ciurnella. Nelle formulazione delle richieste di condanna i pm riconoscono le attenuanti generiche e chiedono per tutti la sospensione condizionale della pena

Tutti sono accusati di falso ideologico e abuso d’ufficio. L’inchiesta era partita da alcune intercettazioni telefoniche in cui sarebbero stati promessi posti di lavoro, quindi si era concentrata su alcuni documenti di Asl 3, Comune di Foligno, Vus e Webred. Gli investigatori, in particolare, avevano puntato l’attenzione su delibere della giunta regionale, ritenute “sospette” perché completate con modalità anomale e recenti cancellature e aggiunte a penna. Il 3 novembre spetterà alle difese fare le loro deduzioni mentre la sentenza è attesa per il 10 novembre.

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