Spoleto, Confartigianato interviene sulla differenziata: “Farne fonte di guadagno”

SPOLETO – La Confartigianato di Spoleto invita i sindaci dei Comuni che fanno parte della Vus, a fare della differenziata una fonte di guadagno. L’associazione interviene rivolgendosi in particolare a quei sindaci, come Mismetti (Foligno), Landrini (Spello), Sperandio (Trevi) e altri che hanno replicato a quello di Spoleto Cardarelli, chiedendo di aumentare le tariffe TARI per incrementare la differenziata.
L’associazione li invita a visitare tutti quei Comuni virtuosi che hanno fatto e fanno della differenziata una fonte di guadagno. “Comuni come Oderzo – viene detto – con 20.049 abitanti e densità di 485,2ab/ kmq, Vittorio Veneto con 28.232 abitanti e densità 340,1ab/ kmq, Conegliano con 34.999 abitanti e densità di 962,04 ab/kmq non pagano la Tari perché hanno trovato la formula giusta con il gestore del Consorzio che si occupa della raccolta differenziata, fino ad arrivare al punto di riconoscere ai cittadini stessi che operano attivamente nel differenziare i rifiuti con dei rimborsi. Tenuto conto del fatto che Spoleto ha una densità di 109 ab/kmq, e quindi i costi di gestione ovviamente sono maggiori, anche per l’ampiezza della superficie del territorio, bisogna rendere la raccolta differenziata un vantaggio sia di tipo ambientale che di tipo economico. Questo spetta alla società Vus che ne ha la gestione, i comuni che ne fanno parte dovrebbero essere i controllori affinché tutto avvenga con lo scopo di ottimizzare la raccolta e porti beneficio all’intera comunità”.

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