Spoleto, il Pd incalza il sindaco: due mozioni sulle scuole

SPOLETO – Il gruppo consiliare del Partito democratico incalza il sindaco con due mozioni sulle problematiche delle scuole. “Dopo l’iniziativa promossa dai circoli del Pd il 15 maggio 2017 – dicono i consiglieri Dante Andrea Rossi, Laura Zampa, Stefano Lisci, Paolo Martellini, Massimiliano Capitani, Carla Erbaioli –  sui luoghi coinvolti dal progetto di realizzazione della nuova sede della scuola media Dante Alighieri e della Infanzia Prato Fiorito presso San Paolo, in presenza di ingegneri, architetti, geologi, dirigenti scolastici, che hanno prestato la loro consulenza in qualità di esperti e hanno altresì fornito informazioni storiche sulle trasformazioni delle aree urbane coinvolte, evidenziano le  criticità e problematiche aperte in parte risolvibili, ma solo attraverso una progettazione attenta che le tenga nel debito conto, un’azione politica costante e scelte amministrative consapevoli e conseguenti”.

“Pur ricordando che in nessun modo il Partito Democratico condivide la scelta di delocalizzazione operata dal Sindaco di Spoleto, e facendo presente che rimangono aperti diversi interrogativi su questo, ritengono che le osservazioni rilevate possano essere elementi di partecipazione e quindi di facilitazione nei processi di valutazione delle scelte politiche da operare per arginare il danno”.

“Credendo in ogni caso che il bene superiore sia quello di trovare le migliori opportunità per la città, nella veste di opposizione si vogliono porre in modo costruttivo, sperando di essere ascoltati nelle loro osservazioni e proposte.

Nella prima mozione, evidenziando le problematiche legate alla già visibile situazione di degrado dell’area delle scuole dismesse, vista l’ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione post-sisma Errani, ascoltate le osservazioni effettuate dai tecnici anche sulle aree interessate alla ricostruzione, invitano il Sindaco

– ad approfondire in Commissione e partecipare alla cittadinanza le tematiche relative a delocalizzazione e recupero dei siti dismessi allo scopo di trovare soluzioni atte a garantire la migliore fruibilità degli spazi urbani;

– ad assicurare adeguati livelli di sicurezza ai residenti ed agli studenti che si muovono in auto, motociclo, bicicletta o a piedi;

– a trovare soluzioni che favoriscano lo scorrimento dei veicoli evitando il formarsi di ingorghi ed intasamenti;

– a farsi presente presso la protezione civile perché il progetto delle 2 scuole risponda alle loro esigenze, come da osservazioni delle Dirigenti scolastiche, sia per quanto riguarda la funzione didattica per gli allievi e per i docenti, sia per quanto riguarda la parte Dirigente e del personale amministrativo;

– a garantire sufficienti spazi sosta ed una qualificazione estetica e funzionale degli spazi pertinenziali verdi prossimi ai nuovi edifici scolastici.

Nella seconda mozione vengono prese in esame ulteriori problematiche legate alla già difficoltosa viabilità di via San Paolo e di via Valadier, che i consiglieri ritengono verrà aggravata dalla delocalizzazione di Dante Alighieri e Prato Fiorito. Viene poi evidenziata l’annosa situazione di disagio dell’Istituto Alberghiero e si impegna il Sindaco

– ad approfondire il tema della viabilità, dei parcheggi e dei marciapiedi di via San Paolo e di via Valadier, allo scopo di garantire quanto prima una buona fruibilità degli spazi urbani;

– ad assicurare adeguati livelli di sicurezza ai residenti ed agli studenti che si muovono a piedi;

– a favorire lo scorrimento dei veicoli evitando il formarsi di ingorghi ed intasamenti;

– a garantire un intervento presso la Provincia di Perugia (Area Vasta) perché vengano avviati i lavori di ristrutturazione del Convento di San Paolo, al fine di permettere l’insediamento nella sede centrale di tutte le classi dell’Istituto ad oggi sparpagliate tra le sedi di San Paolo, San Carlo e Istituto Spagna;

– a garantire, insieme alla Provincia di Perugia, la realizzazione di una palestra le cui dimensioni ed i cui annessi coincidano con le esigenze di entrambe le scuole che dovranno usufruire degli spazi”.

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