Terremoto: la proposta di Fillea e Cgil per una ricostruzione 4.0
SPELLO – Dopo un terremoto come quello che ha colpito il centro Italia nel 2016 si può ricostruire in tante maniere. L’idea della Fillea, il sindacato dei lavoratori delle costruzioni, e della Cgil è che si debba ricostruire guardando al futuro e non al passato. Solo così da una tragedia immane come quella del sisma si può aprire una pagina di sviluppo e crescita per il paese e per i territori colpiti. È una “ricostruzione 4.0” quella proposta dalla Cgil, come è emerso dal dibattito che si è svolto oggi pomeriggio, 23 giugno, a Spello in occasione della festa del tesseramento della Fillea Cgil di Perugia e dell’Umbria. Un dibattito a più voci, coordinato da Mario Bravi, presidente Ires Cgil Umbria, che ha visto confrontarsi Augusto Paolucci, segretario generale della Fillea Cgil Perugia-Umbria, Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia, Walter Ceccarini, direttore regionale dell’Ance Umbria, Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria, Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil nazionale e Vincenzo Colla, segretario nazionale Cgil.