Terni, l’appello del M5S: “San Valentino protegga la città da questa amministrazione”

TERNI – “Un Cero a San Valentino perché protegga la città da questa amministrazione”. Lo dice Thomas De Luca, del Movimento cinque stelle che ci va giù duro: “Ogni giorno che passa è un punto di non ritorno verso l’abbrutimento, la devastazione ambientale, il dissesto finanziario. Dopo un anno dagli avvisi di garanzia sul percolato, risultato di mala gestio e sprechi milionari, nulla è stato fatto. Oggi come allora siamo gli unici veri garantisti verso la collettività. Avevamo predetto ciò che sarebbe successo: l’amministrazione ha pensato esclusivamente ai risvolti giudiziari personali in barba alle responsabilità di governo.  Due enormi problemi rimasti invariati: quello ambientale e quello finanziario. I milioni continuano a scorrere con un incessante viavài di autobotti ricolme di percolato”.

“La proposta della direzione ambiente di costruire un impianto per il trattamento esclusivo dei metalli per mandare in fognatura, la parte ammoniacale, in deroga – dice De Luca – è naufragato di fronte all’ostracismo di Regione Umbria e SII. La società del servizio idrico ha rifiutato di fare l’investimento dotando il depuratore della necessaria impiantistica. Nessuna impermeabilizzazione e nessuna messa in sicurezza permanente. Nessuno studio è stato svolto sul corpo della discarica e non esistono dati scientifici che possano chiarire il futuro sul comportamento della stessa in relazione al percolato. Indagini geoelettriche necessarie per poter comprendere e fare previsioni. Nel mirabolante piano del predissesto però, a copertura dei debiti, viene dichiarato un risparmio di circa 1 milione di euro in 5 anni a fronte di circa 2 milioni e mezzo di spesa.  Cifre del tutto frutto di fantasia se non supportate da analisi e studi. Con una spada di Damocle che rischia di essere un’ipoteca insormontabile in capo alle future generazioni, se il Comune non sarà in grado di far valere la sua voce: la controversia in atto con Thyssen in merito alla responsabilità della contaminazione da metalli pesanti nelle falde e nel suolo. Una città in ostaggio che ha bisogno davvero di un aiuto dall’alto.  “Tu ti lamenti ma che ti lamenti…” cantava Domenico Modugno ora più che mai c’è la necessità di una mobilitazione popolare per cacciare definitivamente chi, dopo aver occultato per anni il dissesto finanziario e il disastro ambientale, sta trascinando nell’abisso la città”.

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