Terni, si apre la “Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani”, gli eventi in calendario

TERNI – Sarà celebrata da domani al 25 gennaio la “Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani”, uno dei principali incontri ecumenici delle Chiese cristiane. Una data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo che assume quindi un significato simbolico.

L’ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo insieme alla parrocchia ortodossa di Sant’Alò e Santa Parascheva e la Chiesa Valdese e Metodista, ha organizzato alcuni incontri di riflessione e preghiera ecumenica nel segno della comune impegno a far sì che le diverse confessioni cristiane possano essere unite nel servizio e nella fedeltà al Vangelo.

Il primo incontro si terrà martedì 20 gennaio alle 17.30 al santuario della Madonna del Ponte di Narni con la celebrazione ecumenica della Parola di Dio, guidata da Pawel Gajevski pastore metodista, da padre Vasile Andreca parroco ortodosso romeno e da don Vincenzo Greco direttore dell’ufficio Ecumenismo della diocesi.

Giovedì 22 gennaio nella chiesa di Sant’Alò a Terni (parrocchia ortodossa romena “S.Parasceve”) alle ore 17.30 si terrà la celebrazione del Vespro ortodosso con padre Vasile Andreca parroco ortodosso romeno e il vescovo diocesano padre Giuseppe Piemontese.

Nell’ambito della Settimana di preghiera venerdì 23 gennaio alle 18.30 nella chiesa di San Cristoforo a terni si terrà la celebrazione ecumenica della Parola di Dio. Parteciperanno il vescovo padre Giuseppe Piemontese, il pastore metodista Pawel Gayevski e il parroco ortodosso padre Vasile Andreca.

Sabato 24 gennaio nella parrocchia di san Massimiliano Kolbe ad Amelia alle ore 17.30 si terrà la celebrazione ecumenica della Parola di Dio, con Pawel Gajevski pastore Metodista, padre Vasile Andreca parroco ortodosso romeno, don Vincenzo Greco direttore ufficio Ecumenismo della diocesi.

«Il tema della settimana di Preghiera “Dammi da bere” merita molta attenzione e approfondimento – ricorda don Enzo Greco direttore dell’ufficio ecumenismo della diocesi – perché si tratta di un brano evangelico che ci porta al cuore della nostra fede, poiché i cristiani dovrebbero avere la consapevolezza che l’incontro con gli altri, anche se appartengono ad un’altra confessione religiosa, può trasformarci e aiutarci a divenire veri “adoratori del Padre in Spirito e verità”, testimoni nel mondo dell’Evangelo. Gesù stesso ci mette in guardia da indifferenza, negligenza, superficialità e dalla tiepidezza ecumenica. Facciamo in modo che questa settimana di preghiera non sia un incontro mancato, ma diventi l’occasione per un rinnovato slancio verso la reciproca accoglienza e l’unità tra tutti i cristiani».

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