Umbertide Cambia: “Maggioranza senza indirizzo politico”

UMBERTIDE – «Il Consiglio del 21 dicembre, esclusivamente e obbligatoriamente convocato per la discussione sulle società partecipate dal Comune, ha definitivamente confermato la tendenza e l’impostazione di questa Giunta e della maggioranza Carizia-Locchi: la mancanza totale di indirizzo politico territoriale e di un piano strategico aziendale. Ma quello che più fa più male è il silenzio – proprio l’inesistenza di parole e interventi – dei consiglieri, della Giunta e del Sindaco, che tradisce il loro più completo disorientamento. Ormai i consigli si riducono ad un monologo delle opposizioni».

Il consigliere di Umbertide cambia, Gianni Codovini, riconosce il grande e prezioso lavoro tecnico svolto dagli uffici, unico soggetto con il quale confrontarsi con comptenza, e sottolinea:  «Ci troviamo da un lato a ragionare di aziende che rappresentano, in alcuni casi, quel regionalismo sovietico che proprio la Lega dice di abbattere, ma che con la delibera approvata in consiglio comunale continua a difendere. Così il Consorzio Acquedottievidenzia una cronica incapacità di produrre bilanci positivi tanto che l’investimento comunale è senza senso. Purtroppo dal 2019 l’Amministrazione dovrà contribuire con 80.000 euro, buttati al vento. Lo stesso organo dei Revisori dei conti comunali ne evidenzia la criticità. Sviluppumbriae UmbriaDigitale, di fatto sono regionali e la presenza degli enti locali è puramente simbolica. Mentre Umbra acque, che gestisce solo una parte del territorio regionale, è al 60% rappresentata da soggetti pubblici regionali, ma vede una partecipazione maggioritaria (40%) di un soggetto esterno, ACEA, che ha un’azionariato composto per il 51% da Roma capitale e per il resto da azionisti privati. Una logica societaria che ci sfugge e che non condividiamo».

Codovini si è soffermato poi nell’intervento in Consiglio sulla gestione di servizi che riguardano direttamente la comunità locale: «qui è chiara per noi la tendenza: bisogna potenziare Multiservice  che ha bisogno di ricapitalizzazione, ma che invece la maggioranza leghista e di Umbertide partecipa ha bocciato nello scorso Consiglio; su Prosperius, la valutazione è ottima per ciò che concerne il ritorno di dividendi per il Comune e l’impatto occupazionale, ma è necessario rivedere alcuni aspetti che ne caratterizzano l’attività, come ad esempio i posti riservati ai residenti e il rinnovo dei diritti di superficie conferiti dal socio ASL1. Anche qui siamo per un’operazione in cui il pubblico, oggi al 47%, abbia la maggioranza. Il Sindaco, la Lega e Locchi che vogliono? Silenzio, purtroppo».

 

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